Ancelotti: "Ci siamo preoccupati poco prima della partita. L'errore è tutto qui"

Il tecnico dopo lo 0-0 col Chievo. "La Juve a più otto? Ci vediamo a gennaio, e valuteremo la situazione"

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Lo 0-0 col Chievo è un dolore, da commentare e anche da archiviare in fretta. "Il problema è che ci siamo preoccupati poco prima della partita. Ci dobbiamo preoccupare di più". Le parole di Ancelotti sono serie e severe, ma non troppo. Perché sì, la Juve è scappata, ma dietro la porta c'è la Champions e non serve accendere il malumore che, ovvio, è in tutti gli azzurri.

"Preoccuparsi significa occuparsi prima, e stavolta non ci siamo preoccupati abbastanza", dice il tecnico. " Penso che questa gara sia un buon test per capire quella che può essere la partita di mercoledì prossimo con la Stella Rossa. Può essere simile, quindi occuparsene prima può darci una mano. C'era poca intensità oggi, soprattutto nella prima parte. Nella seconda parte c'era spinta, ma gli spazi erano stretti".
La Juve ora ha otto punti di vantaggio. "La classifica la vedremo a fine girone d'andata e faremo solo allora le nostre valutazioni".
Il difetto qual è stato? "Non è un problema di movimento, ma di intensità iniziale. Eravamo troppo blandi nel fare le cose: nella costruzione, nel recupero palla e nella finalizzazione. Questo ha permesso al Chievo di fare una partita difensiva nella seconda parte".

"Non considero la mancanza individuale di qualcuno. Considero l'atteggiamento iniziale della squadra. Non c'è da mettere la croce su qualcuno. E se dovessi metterla non lo farei qui. La croce su questa partita l'ho già messa, dobbiamo pensare alla Champions. Ci dobbiamo preoccupare di più, occuparci prima di più delle cose".

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