MONDIALE PER CLUB

Coppa del Mondo per Club: Flamengo primo finalista, Gabigol elimina Giovinco

I brasiliani rimontano l’Al-Hilal, vincono 3-1 e giocheranno così per il titolo. Quinto posto per l'Esperance Tunisi

La prima finalista del Mondiale per Club 2019 in Qatar è il Flamengo di Gabigol che batte in rimonta l’Al-Hilal di GIovinco per 3-1 dopo essere finito sotto nel primo tempo per la rete di Al Dawsari. Nella ripresa però reagisce la squadra di Jorge Jesus che vince con De Arrascaeta, Bruno Henrique e l’autogol di Albulayhi. Finisce quinto invece l’Esperance Tunisi che sgretola 6-2 l’Al-Sadd di Xavi. Grande protagonista Elhouni con una tripletta.

FLAMENGO-AL HILAL 3-1
Gabigol e Gerson nel Flamengo, Giovinco nell’Al-Hilal, in Qatar si sente forte il retrogusto di Serie A nella prima semifinale del Mondiale per Club 2019. Una sfida che mette di fronte due squadre dai valori tecnici diversi, ma che possono avvicinarsi se una delle due non gioca al meglio delle proprie possibilità. Quello che accade al Flamengo nel corso del primo tempo. La squadra vincitrice di Brasileirao e Copa Libertadores è lenta, prevedibile, con poche idee oltre a un pizzico di nervosismo di troppo. Dall’altra parte invece l’Al-Hilal è ordinato, rigoroso nel suo tentativo di fare gioco per cercare di mettersi in una posizione di punteggio che per qualcuno potrebbe essere inaspettata. Giovinco e Gerson inaugurano il conto delle occasioni da gol, Gomis sciupa il vantaggio, prima che al 18’ sia proprio la squadra saudita a passare in vantaggio. Giovinco avvia l’azione e va a destra da Al Burayk, pallone indietro per Al Dawsari che va di prima, Diego Alves non è perfetto e il Flamengo è sotto. Brasiliani che provano a reagire con Bruno Henrique, chiuso bene in area, mentre l’Al-Hilal cerca di pungere in contropiede. Jorge Jesus però tocca i tasti giusti in spogliatoio e nel secondo tempo il Flamengo legittima la propria qualificazione. Al 49’ Gabigol trova Bruno Henrique, assist no look per De Arrascaeta che non può sbagliare e rimette tutto in discussione. La sensazione che sempre di più avvolge la partita è che l’Al-Hilal cerchi in qualche modo di arrivare fino ai supplementari, il Flamengo però ha idee diverse, mantiene il controllo del pallone e al 78’ trova il gol del sorpasso: cross da destra di Rafinha e Bruno Henrique colpisce di testa in anticipo sull’uscita del portiere prima di poter correre sotto la torcida rossonera in festa. Sauditi che crollano: all’82’ sono sfortunati con l’autogol di Albulayhi che di fatto chiude i giochi, due minuti dopo poi Carrillo si prende il rosso diretto per un brutto intervento su De Arrascaeta. Giovinco esce dal campo dopo 70 minuti e con la sua squadra abbandona il torneo a testa alta, Gabigol e Gerson invece attendono in finale una tra Liverpool (per replicare la sfida in Intercontinentale del 1981) e Monterrey.
 

ESPERANCE TUNISI-AL SADD 6-2
Una lezione di calcio a un maestro come Xavi. Fa certamente effetto il trionfo dell'Esperance Tunisi nella finale del quinto posto del Mondiale per Club, anche perché nel primo tempo i campioni del Qatar vengono sostanzialmente annichiliti dai tunisini campioni d'Africa, con l'Al-Sadd che sbaglia tutto lo sbagliabile. E quando cerca di rialzare la testa, gli avversari piazzano un'altra zampata che non permette mai di riaprire davvero una partita pirotecnica nel punteggio, ma dominata da strafalcioni in una e nell'altra area di rigore ad opera dei difensori. Già al 6' l'Esperance si porta in vantaggio con Elhouni, che al termine di un'azione insistita dei giallorossi si infila in dribbling tra le maglie di tre avversari e con un destro improvviso infila il pallone nell'angolino. Al 13' c'è poi un orrore difensivo di Hamid Ismaeil e Tarek Salman, che di fatto regalano il pallone allo stesso Elhouni lanciandolo in contropiede: da qui il passaggio per Badri che deve solo depositare nella porta vuota. Al 25' c'è anche un netto mani in area di Hassan, che viene espulso: Badri trasforma dal dischetto il 3-0, con l'Al-Sadd che si scuote solo grazie a un altro rigore. Grossolano il fallo di Derbali su Afif, che permette a Bounedjah di accorciare il punteggio al 32'. Già al 42' però l'Esperance ristabilisce le distanze grazie al solito Elhouni, che scappa sulla sinistra, vince un rimpallo con Ismaeil e conclude imparabilmente sul primo palo. La ripresa si apre con un'altra follia difensiva dei tunisini: Bedrane chiude bene in area su Afif, lo costringe ad allontanarsi dalla porta e poi lo stende con uno sgambetto gratuito. Arriva il terzo rigore della partita, trasformato al 49' da Al Haydos. I qatarioti credono per qualche minuto nell'incredibile rimonta, ma l'Esperance si riorganizza e chiude definitivamente i conti al 74': Chetti trova il fondo a sinistra e libera un cross su cui il portiere Barsham è in ritardo, i suoi centrali non lo aiutano e sul secondo palo è facile il tocco del solissimo Elhouni, che completa così una fantastica tripletta. C'è anche il tempo per la firma di Derbali, che all'87' viene lanciato davanti alla porta da un'apertura con il contagiri di Benguit e trafigge per la sesta volta il povero Barsham. Ma sono ben sei i giocatori dell'Al-Sadd immobili nella circostanza: sintomo finale del fatto che per Xavi il lavoro da fare sulla squadra sia parecchio.