In attesa di sapere se e dove si giocherà il ritorno della finale di Copa Libertadores, posticipato per l'assalto al bus del Boca Jrs prima dell'inizio della gara, il River Plate è tornato in campo mercoledì sera ed è stato, a sorpresa, eliminato in semifinale nella Copa Argentina dal Gimnasia che si è imposto 5-4 ai calci di rigore (2-2 al 90°). Ora l'unico per modo per qualificarsi alla Libertadores 2019 è battere il Boca, dato che nella scorsa stagione (quella presa in considerazione per la prossima edizione) è arrivato ottavo. Giocherebbe solo la Copa Sudamericana.
Mentre la guerra con il Boca va avanti davanti alla commissione disciplinare della Conmebol a carte bollate, i ragazzi di Marcelo Gallardo sono tornati in campo per la prima volta dopo il rinvio del Superclásico ed il ritorno è stato shock. I vincitori delle ultime due edizioni, infatti, sono stati eliminati ai calci di rigore dal Gimnasia: dopo il 2-2 dei tempi regolamentari, sono stati fatali gli errori dagli 11 metri di Pratto e Maidana. Una sconfitta dolorosa che lascia una sola possibilità al River per classificarsi alla prossima Copa Libertadores: battere il Boca, sempre che il Tribunale della Conmebol glielo permetta. E se la finale dell'8 o 9 dicembre è ancora leggermente in dubbio, sicuramente non ci sarà la Superfinale, quella della Supercopa Argentina, come il 15 marzo scorso al Malvinas Argentinas di Mendoza, dove si imposero i Millonarios per 2-0 con gol del Pity Martínez e Ignacio Scocco e le parate spettacolari di Franco Armani.
Gallardo comunque sembra non avere dubbi sulla partita di ritorno: "Penso che la finale di Libertadores sarà giocata, non sappiamo quando o dove. Sono sicuro che giocherà - ha detto il Muñeco - Siamo disposti a giocare ovunque, dobbiamo vedere se la sentenza della Conmebol lo permetterà. E se il Boca si presenta...". Una battuta anche sugli incidenti: "Sono cose che in Libertadores succedono sempre".
La Confederazione sudamericana di calcio (Conmebol) ha concesso una autorizzazione al Boca Juniors per presentare una replica alla memoria presentata dal River Plate alla Commissione di disciplina in difesa delle sue ragioni sull'incidente che sabato scorso ha impedito lo svolgimento del ritorno della finale della Coppa Libertadores. Il club 'xeneize' ha tempo fino alle 12,30 locali (le 16,30 italiane) di oggi, per cui è improbabile che la decisione su luogo e giorno della sfida fra le squadre arcirivali del calcio argentino sia decisa dalla Conmebol prima di domani. Il Boca Juniors aveva presentato una prima istanza di 46 pagine, con allegati video, per chiedere la squalifica dei 'Millonarios' e la sua vittoria del match a tavolino. Il River Plate, per rispondere, ha inviato nel pomeriggio locale di ieri la sua versione dell'incidente per ribattere le argomentazioni della società presieduta da Daniel Angelici.