"Bergamo sarà il banco di provaper l'ennesimo strumento di repressione. Noi non prendiamo inconsiderazione la possibilità di essere privati degli sfottò fratifoserie". La Curva Nord dell'Atalanta, a tre giorni dalposticipo casalingo col Napoli, prende posizione sulla questionedei cori di discriminazione territoriale con un comunicatodiffuso dalla pagina facebook 'Sostieni la curva',significativamente intitolato 'Noi non siamonapoletani'.
"Qualcuno dice che non dobbiamocadere nella trappola, noi continueremo a essere quello chesiamo sempre stati - si legge sul post della curva atalantina-.Gli sfottò tra tifoserie sono una delle componenti più basilaried elementari del calcio". Nel testo si esclude ogni volontàdiscriminatoria: "Bergamo ha sempre schifato i cori beceri e gliululati razzisti, ha dimostrato di essere una piazza matura ecredibile. È una questione di campanilismo, non di razzismo: benvengano 'Bergamasco contadino' e 'Odio Bergamo' cantati neglistadi".
Infine, un chiaro riferimento alla presidenza Tavecchio dellaFedercalcio: "Non accettiamo lezioni da chi nel calcio italianoha piazzato dirigenti che hanno definito 'mangia banane' icalciatori di colore e 'handicappate' le donne calciatrici".
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