Se la Coppa del Mondo di sci alpino e quella di sci nordico si sono già messe alle spalle i primi appuntamenti, la stagione “iridata” dello scialpinismo darà fuoco … alle polveri con il nuovo anno e quello ormai alle porte è un inverno che si presenta pieno di novità. A conclusione di una partnership durata quattro stagioni, la Coppa del Mondo organizzata dalla ISMF (International Ski Mountaineering Federation) ed il circuito La Grande Course che riunisce le grandi classiche internazionali, infatti si separano.
Sei gli appuntamenti della Coppa del Mondo, con una pausa di un mese tra la quarta e la quinta tappa per dare spazio ai Mondiali di Villars-sur-Ollon, in Svizzera, dal 9 al 16 marzo. Negli stessi giorni dalla Francia partirà … la grande corsa, anzi La Grande Course, che prevede quattro appuntamenti sulle Alpi italiane all’interno di un calendario di sei prove, ciascuna a suo modo carica di storia e di fascino. Apertura in grande stile con la Pierra Menta in Savoia, (il “Tour de France” dello scialpinismo) che sarà seguita dalle prime tappe italiane del circuito: Adamello Ski Raid con base a Ponte di Legno (7 aprile) e Trofeo Mezzalama sul Monte Rosa (27 aprile).
Per completare il circuito bisognerà poi … attendere il prossimo inverno (anzi la primavera che lo seguirà …) perché LGC è un circuito biennale e la seconda metà degli eventi avrà luogo tra marzo e maggio 2020 con altre tre superclassiche del fuoripista: Altitoy negli Alti Pirenei francesi, Tour du Rutor in Italia (Arvier, dove la Valle d’Aosta “svolta” verso il Monte Bianco) e Patrouille des Glaciers nel Vallese (Svizzera).
Diversi i motivi che hanno portato alla separazione tra Coppa del Mondo e Grande Course e tra questi c’è sicuramente l’esigenza, da parte di LGC, di ribadire la propria specificità. D’altra parte le differenze tra la Coppa del Mondo ed il circuito sono molteplici e tutt’altro che secondarie: la Coppa è individuale mentre LGC è riservata a squadre di due o tre elementi, oltre ad essere aperta a sci club e club privati (mentre la Coppa del Mondo è riservata agli atleti delle squadre nazionali). Come detto poi ogni edizione della Grande Course è strutturata su sei gare equamente suddivise tra due stagioni bianche consecutive, mentre il calendario di ogni edizione di Coppa del Mondo si esaurisce nell’arco di tre mesi scarsi: quest’anno tra la metà di gennaio ed i primi di aprile.
Per gli atleti al via delle grandi classiche sulla lunga distanza comunque la possibilità di fregiarsi del titolo iridato a squadre su lunga distanza (come avveniva nell’ambito della partnership con ISMF) non viene meno. Al di là del prestigio assoluto derivante dall’imporsi nelle singole classiche della specialità, ad una delle prove del circuito LGC verrà attribuita (a rotazione) la validità per il titolo “LGC World Champion”. Per il 2019 l’onore tocca al “mitico” Mezzalama. Insomma, per gli atleti di punta della specialità non c’è che l’imbarazzo della scelta. E proprio di questo in fondo si tratta: di scelte … “difficili”, visto che ad esempio i Mondiali di Villars coincideranno con il via di LGC 2019-2020 alla Pierra Menta …