Tanti tifosi del Milan rimpiangono Massimiliano Allegri, allenatore dell'ultimo scudetto rossonero (2010/11), e tra questi c'è chi lo fa sino a diventare un potenziale stalker. Questa strana storia arriva da Mantova dove un 62enne andrà a processo a fine gennaio per aver perseguitato un ristoratore nel nome dell'attuale tecnico della Juventus: i due avevano discusso di Milan e la difesa del lavoro di Max è andata troppo oltre.
I fatti risalgono al gennaio 2014 quando il Sassuolo batte 4-3 il Milan e in un locale di Mantova iniziano le discussioni tra tifosi rossoneri: chi attacca la squadra, chi l'allenatore, chi la società. E poi c'è un tifoso particolarmente insistente che davanti al proprietario del locale difende a spada tratta Allegri salvandolo dai colpevoli. Una posizione legittima, una discussione come ne avvengono tante ogni giorno nei bar.
Poi però Allegri va alla Juventus, inizia a vincere scudetti su scudetti e questo 62enne inizia ad inviare messaggi ironici al ristoratore, una specie di rivincita verso chi attaccava l'allenatore. Passano i mesi, il Milan continua ad andare male mentre i bianconeri vincono e i messaggi iniziano a diventare post-it attaccati sulle vetrine del locale, poi fogli sotto la porta di casa e anche e-mail (non tutte dal tono ironico, anzi).
I superiori del tifoso, che fa il messo comunale, lo richiamano ma senza successo, così il ristoratore è costretto alla denuncia. Ora dovrà rispondere di molestie telefoniche e stalking, come racconta La Gazzetta di Mantova: tutto in nome di Allegri.