La nona giornata di Serie A vede Milano vittoriosa 101-74 nel derby in casa di Cantù. L’Olimpia a punteggio pieno vola a +4 su Venezia. L’Umana, infatti, finisce ko a sorpresa in casa contro Varese 66-61. Vince in trasferta anche Reggio Emilia (75-67 a Brindisi) e torna a sorridere Avellino (82-81 su Pesaro). Ok Cremona e Pistoia contro Trieste e Brescia. Nel posticipo Sassari piega a domicilio la Virtus Bologna 86-74.
CANTÙ-MILANO 74-101
L’Olimpia Milano riscatta subito la sconfitta di Eurolega contro Gran Canaria e fa suo il derby con Cantù. Dopo un primo quarto perfettamente equilibrato, chiuso 18 pari, nel secondo i biancorossi piazzano il break decisivo che li porta a +15. Da qui la gara è in loro pieno controllo e di fatto sul +19 (57-78) finisce la sfida. L’ultimo tempo è solo per le statiche: termina 74-101. Milano trova il nono successo in nove partite, resta capolista imbattuta e allunga a +4 su Venezia seconda.
VENEZIA-VARESE 61-66
Varese, come l’anno scorso, piega Venezia al Taliercio. Umana in campo solo nel primo quarto, in cui domina da 3 (6/10 in questo parziale), mentre Varese fatica (26-13). Poi però sale in cattedra la difesa di Varese, che ferma l’attacco lagunare, e consente agli ospiti di accorciare fino al -3 (33-30). Moore porta avanti Varese, e nel terzo quarto i lombardi sono sul +1 (43-44). Dopo una grande prova in difesa (connessi solo 17 punti agli avversari tra il secondo e il terzo periodo), Varese inizia a segnare con continuità nell’ultimo quarto. Avramovic è una furia, è alla fine la Openjobmetis passa 66-61, portandosi a -2 proprio da Venezia e consegnando la fuga a Milano.
BRINDISI-REGGIO EMILIA 67-75
Nonostante l’assenza degli americani, Reggio Emilia batte a domicilio Brindisi 75-67. Inizio di gara avara di canestri fino a quando Aguilar (31 alla fine) da tre manda i suoi in fuga (9-17). I pugliesi non ci stanno, e con Rush e Moraschini ribaltano la gara (27-22). Ma all’intervallo lungo è nuovamente Reggio avanti (29-34). Brindisi difende forte ma senza successo. Reggio allo fa il suo, e alla fine conquista due punti preziosi in chiave salvezza.
CREMONA-TRIESTE 87-78
Cremona torna al successo in casa al Palaradi dopo un mese, superando 87-78 Trieste. Strepitosa prova di Crawford che con 24 punti e una partita favolosa regala due punti ai suoi. Dopo una partita equilibrata il match si decide nell’ultimo quarto: è Ricci a salire in cattedra e, mettendo a referto 13 punti dei suoi 15 totali in questo quarto, regala il +9 finale ai suoi. Con questo successo Cremona si porta a -2 dal secondo posto.
PISTOIA-BRESCIA 73-70
Primo successo stagionale casalingo per la OriOra che al PalaCarrara supera 73-70 Brescia. Partenza sprint dei padroni di casa che, grazie a un Auda super ispirato (16 alla fine per lui), allungano 18-9. Poi però Brescia torna in gara, e chiude il quarto sul - 4 (19-15). Brescia continua a recuperare, e si porta anche avanti (27-30), Pistoia rimonta a all’intervallo è 35-35. Al ritorno in campo prima gli ospiti scappano 43-49, poi la OriOra si riporta avanti 57-55. Nell’ultimo parziale Pistoia è sempre avanti: vince 73-70 e aggancia il classifica a sei punti proprio la Leonessa.
AVELLINO-PESARO 82-81
Avellino torna al successo. Dopo due ko consecutivi tra coppa e campionato, gli irpini superano di misura la Vl Pesaro 82-81. Dall’altra parte i marchigiani erano reduci da tre successi in fila. Mvp Nicholas, tornato in campo a subito protagonista con 20 punti. La partita è sempre equilibrata, con i campani che solo nel terzo quarto si portano avanti, anche a +7 (70-63). Pesaro recupera, e nell’ultimo quarto si porta avanti. Ma Avellino non ci sta, e con Nicholas prima, e una grande difesa sull’ultimo possesso, si aggiudicano il match. VIRTUS
BOLOGNA-SASSARI 74-86
Parte fortissimo la Virtus, che grazie alle due triple di Punter è avanti 10-2 dopo pochi minuti. Sassari prova a farsi sotto, ma il primo quarto è bolognese (25-18). Nel secondo quarto però i sardi si rifanno sotto arrivando anche a +1 (27-26). Prova a riallungare la Virtus (37-30), ma Bamforth non ci sta e con due triple porta Sassari avanti +1 (39-40). All’intervallo lungo si va con la Virtus sul 43-42. Nel terzo quarto regna la parità (49-49) fino a quando Cooley conclude un parziale con il massimo vantaggio ospite (49-57). Il quarto quarto inizia sul 55-66 per Sassari. e difatti non c’è più storia. Finisce 74-86.