Sci, Coppa del Mondo: Innerhofer secondo nel SuperG in Val Gardena

Vince Svindal per soli 5 centesimi. Fill ventisettesimo, fuori Paris

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Il norvegese Aksel Svindal ha vinto in 1.28.65 il SuperG in Val Gardena di Coppa del Mondo davanti a Christof Innerhofer, secondo per soli 5 centesimi. Terzo l'altro norvegese Kjetil Jansrud in 1.28.92. Ventisettesimo posto per Peter Fill (+1.88) ancora alle prese con i postumi della caduta a Beaver Creek, fuori Dominik Paris per salto di porta. Domani in programma la discesa sulla famosa pista Saslong.

Tagliato il traguardo con quasi un secondo di vantaggio dal migliore che l'aveva preceduto, Christof ha tirato una grande urlo di gioia. "E' stato l'urlo della consapevolezza di aver fatto finalmente una grande gara sulla Saslong", ha detto Innerhofer, comunque "molto, ma molto felice". Non è infatti un disonore essere battuti solo da Svindal, un vero monumento dello sci con le sue 37 vittorie a 36 anni, più cinque ori mondiali e due olimpici, oltre a qualche coppa del mondo. La gioia di Innerhofer è grande anche perché per la prima volta è riuscito a salire sul podio della Saslong, la pista di casa degli azzurri, ma che paradossalmente per molti, lui compreso, sinora pareva quasi stregata.

"Sono contento perché la doppia delusione di Beaver Creek (in cui avev raccolto appena un 23° e un 24° posto fra discesa e supergigante) c'era la giusta occasione per prendermi la rivincita - ha spiegato Innerhofer - , ho guardato i primi numeri scendere e ho potuto studiare ulteriormente le linee, ho capito che si poteva tagliare ulteriormente. Cosi' ho piantato bene il piede, ogni tanto finivo ancora un po' laterale, mi sono messo a fare pieghe pesanti come Valentino Rossi, l'importante è avere un buon feeling quando esci dal cancelletto. Ho preso tanta fiducia nella scorsa estate facendo gigante, ho lavorato tanto in primavera per cercare di raddrizzare e rimanere sempre in movimento, finalmente a Lake Louise sono salito su un podio che fino all'anno scorso sembrava impossibile, sono soddisfatto perché in supergigante ho proprio bisogno di punti. In vista della discesa sarà importante concentrarsi sulla sciata e non sul risultato, se non quando si taglia il traguardo. Vedere sul tabellone il mio tempo colorato di verde mi ha dato tanta gioia, una volta che hai vissuto tanti momenti di felicità sportiva come mi è accaduto in passato, poi ti viene voglia di riviverli e so che posso ottenerne ancora tanti".

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