Los Angeles è una città fantastica, ma può essere anche una prigione. Lo è, al momento, per Zlatan Ibrahimovic che è bloccato dai Galaxy per via del contratto in scadenza il 31 dicembre 2019. Ancora un altro anno in Mls, ma nella testa dello svedese c'è solo il Milan. Il numero 9 ha provato, e lo starebbe facendo ancora insieme al suo procuratore Mino Raiola, a trovare una via d'uscita, ma dalla California non stanno arrivando notizie positive. La franchigia, infatti, non sarebbe intenzionata a far partire il suo gioiello e avrebbe anche minacciato azioni legali come ultima spiaggia.
Tenere un giocatore controvoglia non è il massimo per una squadra, ma il motivo è tutto economico. Parliamo di contratti di sponsorizzazione che sarebbero arrivati proprio per la presenza di Ibra in squadra. Una sua cessione, infatti, significherebbe dunque un autogol a livello finanziario e quindi i margini di manovra sono risicati. La partita si gioca negli Usa e non a Casa Milan dove Leonardo e Maldini stanno aspettando un segnale per vestire nuovamente di rossonero il bomber svedese.
Ibrahimovic vuole il Milan, ma è prigioniero dei Galaxy
Zlatan ha in testa i rossoneri, ma da Los Angeles arrivano segnali negativi
COMMENTA SU SPORTMEDIASET