L'INTERVISTA

Inter. Icardi e Psg in love: ma c'è una clausola per tornare a Milano

"Mi sento bene, segnare è qualcosa di naturale per me, voglio vincere qui" ma a fine stagione...

@Getty Images

"A cinque mesi dal mio arrivo al Paris Saint-Germain posso dire di sentirmi molto bene. Sono arrivato qui con la grande voglia di dimostrare cosa so fare e per il momento le cose funzionano piuttosto bene". Parole e musica di Mauro Icardi, centravanti in prestito dall'Inter, che ha parlato della sua avventura parigina ai canali ufficiali del club francese: "Non appena ho avuto l'opportunità di giocare, ho parlato con i miei compagni di squadra per dire loro cosa avrei potuto fare sul campo, come avrei potuto aiutarli con i miei movimenti. C'è subito stata una buona comunicazione con loro e questo ha contribuito a rendere più rapido il mio adattamento nel club".

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"Segnare è qualcosa di naturale per me - continua Maurito, che con la maglia del Psg viaggia all'invidiabile cifra di un gol ogni 16 tocchi - cerco sempre di farmi trovare nella posizione migliore e di essere il più preciso possibile. E non appena ho l'opportunità di segnare, devo restare concentrato e mettermi in modalità 'killer'. Ad oggi ho quasi 150 gol e sono quasi tutti simili, questo è ciò che mi caratterizza".

Poi uno sguardo al futuro, che sembra tutto francese, anche se Leonardo ha frenato sul discorso riscatto (fissato a 70 mln, ndr): "Sono venuto qui per aiutare la squadra e per vincere il maggior numero di trofei. L'obiettivo del club e dei tifosi è quello di veder vincere il Paris Saint-Germain e sto facendo quello che posso sul campo per aiutare la squadra a raggiungere questo obiettivo".

Almeno fino a fine stagione, perché in estate Maurito potrebbe anche tornare a Milano. A svelarlo è il Corriere dello Sport, che spiega che, anche se il Psg volesse riscattarlo, l’ultima parola spetterà comunque a Icardi. È vero infatti che l'argentino ha già firmato il contratto che lo legherebbe al club francese dalla prossima annata in poi, ma si è comunque anche riservato una clausola che gli consente di dire no e quindi di tornare a Milano.

In sostanza si tratterebbe della stessa clausola che nel 2015 permise a Salah di non restare a Firenze, nonostante la Fiorentina lo volesse riscattare, dopo i 6 mesi di prestito. Resta comunque certo che se Icardi dovesse tornare in nerazzurro lo farebbe soltanto di passaggio per poi partite verso un’altra destinazione. La Juve?

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