Il giorno dopo il brutto episodio di San Siro che ha visto Kalidou Koulibaly ricevere ululati e insulti razzisti, è intervenuto il procuratore della Figc, Giuseppe Pecoraro. "Per me Inter-Napoli andava sospesa per i cori razzisti verso Koulibaly, e infatti gli uomini della Procura hanno segnalato ai funzionari dell'ordine pubblico e al quarto uomo che la squadra partenopea chiedeva lo stop", ha detto all'Ansa.
"La decisione non spetta a noi ma all'ordine pubblico d'intesa con l'arbitro. Per quel che ci riguarda, è in corso la comunicazione dell'accaduto al giudice sportivo", ha aggiunto Pecoraro prima che la stangata arrivasse puntuale.
"Cori razzisti? Non abbiamo niente da dire, c'è già tanta gente che parla a sproposito". Così Marcello Nicchi, presidente dell'Aia, è intervenuto all'indomani degli episodi di razzismo durante Inter-Napoli e sulla richiesta di sospendere la gara da parte del tecnico azzurro Carlo Ancelotti. "Tutto quello che c'è da fare noi lo facciamo", ha aggiunto a Lapresse il capo degli arbitri italiani. Sulle parole del procuratore federale Pecoraro, secondo cui la partita andava sospesa Nicchi ha replicato: "Lui faccia il procuratore, l'arbitro e gli addetti all'ordine pubblico fanno quello che devono fare".
"Gli ululati contro Koulibaly erano stati segnalati, la questione è stata valutata e dopo gli annunci allo stadio si erano fermati. Quando il giocatore è stato ammonito, e poi espulso, a 5' dalla fine, sono ricominciati. A quel punto era rischioso fermare tutto, è stato meglio far terminare la partita regolarmente per evitare rischi". Così il questore di Milano, Marcello Cardona, ai microfoni dell'emittente Radio Radio, sulla decisione di non interrompere a San Siro la partita Inter-Napoli. "Il giocatore ha subito verso il 10' del primo tempo, un gesto vocale corale razzista - ha spiegato il Questore -. Io ho chiamato il dirigente del servizio e l'ho intimato di andare dalla procura federale e di fare degli annunci. I cori sono stati due, la Procura federale lo ha detto al quarto uomo che ne ha preso atto. Gli ultimi cori sono arrivati a 5' dalla fine e la partita formalmente andava sospesa. Ma era il caso di creare casino pubblico con tutto quello che stava succedendo? No". "Noi - ha concluso il Questore sull'argomento - faremo una nota dove spiegheremo cosa è successo. Qui siamo nella demenza di offendere la squadra avversaria nonostante ci siano giocatori di colore anche nella propria squadra".