In tutto sono una sessantina: sacerdoti, suore ma anche guardie svizzere e gendarmi, vigili del fuoco e operai, giardinieri, farmacisti. In comune hanno la passione per la corsa che condividono vestendo una maglietta gialla con lo stemma papale: questa la divisa di Athletica Vaticana, la prima associazione sportiva con sede nella Santa Sede nata ufficialmente il 1° gennaio 2019.
L'associazione è stata presentata in Vaticano dal cardinale Gianfranco Ravasi insieme al presidente del Coni Giovanni Malagò (con il quale è stata chiusa un'intesa che permette ad Athletica Vaticana l’affiliazione alla Federazione italiana di atletica leggera) e al presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli.
Colletto da prete sotto la tuta sportiva, in testa al gruppo c'è mons. Melchor Sanchez de Toca, Presidente di Athletica Vaticana .
Da tempo esistono sia la rappresentativa calcistica dipendenti vaticani sia il St. Peter Cricket club, ma Athletica Vaticana è la prima squadra nata e con sede in Vaticano riconosciuta all’estero, che può ora partecipare a tutte le manifestazioni podistiche nazionali e internazionali. Anche le Olimpiadi.
"Vedere la bandierina vaticana sfilare durante la cerimonia di apertura sarebbe un sogno" dice il Presidente specificando però che non è fra gli obiettivi a breve e medio termine.
Un traguardo che potrebbe forse concretizzarsi in futuro. Ai Piccoli Stati non vengono infatti richieste le stesse performance come "minimo" di accesso alle gare. Significa che un buon atleta, anche se non a livello di presenza nella nazionale italiana, può ambire a vivere il sogni di una partecipazione a cinque cerchi.
Presto la società vaticana si affilierà alla Federazione italiana sport paralimpici e sperimentali, in vista di un’intesa con il Comitato italiano paralimpico, “per rilanciare insieme un progetto di inclusione delle persone con disabilità attraverso la pratica sportiva” spiega mons. Melchor José Sánchez de Toca.
Athletica Vaticana è nata in modo quasi spontaneo, grazie all’abitudine di numerosi dipendenti vaticani che amano andare a correre, soprattutto la mattina prima di andare al lavoro, sul lungotevere, nella zona intorno a San Pietro. Ora porteranno una testimonianza cristiana nelle strade - come chiede Papa Francesco - in mezzo a donne e uomini che vivono la passione dello sport.