La più grande novità relativa alla Gen 3 – il prototipo della macchina che dalla stagione 2022/23 sostituirà l’attuale Formula E Gen2 – sarà il ritorno dei pit stop. Saranno dei passaggi ai box proiettati verso il futuro (della mobilità elettrica) perché serviranno per una ricarica super fast della batteria.
Trenta secondi. Tempi impensabili oggi, frutto dell’evoluzione di materiali e tecnologia: 30 secondi, con una potenza di 600 kW, basteranno per rimettere la monoposto in pista, da scarica a una percentuale buona per chiudere la gara. 30 secondi che vorranno dire un know how tale da ripercuotersi sulle auto (elettriche) di tutti i giorni, destinate a dimezzare (almeno) i tempi di ricarica attuali.
La Formula E come laboratorio per la mobilità, anche con la Gen 3 che sarà più corta e più stretta dell’attuale, oltre che più leggera di 120 kg grazie allo sviluppo che sarà in grado di portare la batteria dai 385 chili (attuali) ai 284 stimati per la prossima F.E. mentre la potenza massima del powertrain sarà di 470 cavalli (in qualifica e in modalità Attack Mode in gara).
Trazione posteriore, con il motore anteriore che dovrà solo generare energia. Altra grande novità sarà il ritorno alle ruote scoperte: via i passaruota utilizzati quest’anno e spazio a un look molto più racing.