Lo scudetto 2006 fa ancora discutere. La Juventus ha depositato ricorso al Collegio di Garanzia del Coni e ora è arrivata la bordata di Fabio Capello: "È stata una comica averlo assegnato all'Inter, una cosa nettamente ingiusta". A Radio Anch'io Sport l'allora allenatore bianconero spiega: "Non sono stati rispettati i tempi e le regole non è stata data la possibilità alla giustizia sportiva di operare correttamente. Guido Rossi (commissario straordinario della Figc) agì troppo frettolosamente".
"A Higuain è rimasto dentro quel rigore sbagliato con la Juventus, da allora non è stato più lui. È un altro giocatore, ha perso intensità, restando più lontano dalla porta. Non so cosa gli è successo. Speriamo per il Milan che ritorni ad essere l'Higuain che tutti conosciamo. Fase calante della sua carriera? La qualità è sempre importante, fisicamente c'è un calo però l'intelligenza tattica e la capacità di essere presente nel posto giusto al momento giusto la si vede sempre, anzi si migliora".
"I giocatori dovrebbero sedersi in campo, e contro di loro non dovrebbero essere decise sanzioni. In questa maniera si aiuterebbe il pubblico sano, quelli che vogliono vedere giocare, e si spingerebbe quelli che fanno i buu a smettere e vergognarsi di quello che stanno facendo. L'Italia è l'unico posto dove ci sono gli ultras che comandano e i giocatori vanno a salutarli. Si dà troppa importanza a queste persone. Sono importanti l'85-90% delle persone che vengono allo stadio, non questi signori con striscioni, slogan e il potere ottenuto dalle società".
"Mancini ha fatto un buon lavoromettendo alla prova i nuovi talenti italiani, hanno la capacitàdi giocare in Nazionale dove si possono prendere delleresponsabilità. Ci vuole più coraggio per farligiocare i giovani e ora sembra che il coraggio sia arrivato".