Ghana, ucciso il giornalista che denunciò la corruzione nel calcio africano

Ahmed Husein colpito a morte in automobile: aveva portato alle dimissioni il capo della Federazione e alla sospensione di oltre 50 arbitri

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Ahmed Husein, giornalista investigativo che lo scorso giugno aveva realizzato l'inchiesta "Numero 12" denunciando la corruzione nel calcio africano, è stato ucciso ieri nella sua automobile da sconosciuti che lo hanno affiancato in moto per poi sparargli. Il lavoro di Husein aveva portato alle dimissioni di numerosi dirigenti della Federcalcio ghanese (presidente compreso) e alla sospensione di oltre 50 arbitri.

Husein, 34 anni, faceva parte del team guidato dal premiato giornalista Anas Aremeyaw Anas: sotto copertura come "potenziali investitori" si era visto offrire diversi milioni di dollari dal presidente della Federcalcio del Ghana Kwesi Nyantakyi. La Fifa lo aveva quindi sospeso per tre mesi e poi erano arrivate le dimissioni.

"Triste notizia. Ma non saremo mai messi a tacere, risposa in pace Ahmed" ha scritto Anas su Twitter mentre la polizia ha comunicato che la vittima è stata colpita al petto e al collo: "Chiunque sia collegato a questo omicidio verrà interrogato, abbiamo lanciato un'indagine su larga scala".

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