Tutto facile per la Juve nel posticipo che chiude la 20.ma giornata di Serie A. Allo Stadium la squadra di Allegri batte il fanalino di coda Chievo 3-0, riportando il Napoli a -9 dalla vetta della classifica. Gara facile per i bianconeri, che sbloccano il match con una magia di Douglas Costa al 13', raddoppiano con Emre Can al 45' e chiudono i conti con Rugani all'84'. Serata storta per Ronaldo, che al 52' si fa parare un rigore da Sorrentino.
Tutto come da programmi nel testa-coda del campionato. Contro il Chievo la Juve fa la voce grossa e non fa sconti. E lo fa con una prova di forza, esaltando le qualità del gruppo e dei singoli. A partire da Douglas Costa e Bernardeschi, veri mattatori della serata insieme a un Dybala particolarmente ispirato e un Emre Can pimpante e finalmente protagonista. Tutto al netto della prova opaca e "testarda" di CR7, interessato più a incrementare il bottino personale che a giocare per e con i compagni. Discorso diverso invece per il Chievo, che torna da Torino senza rimpianti. Troppa la differenza tecnica tra gli uomini di Di Carlo e la banda di Allegri per poter ripetere le "mezze imprese" fatte con Napoli, Inter, Roma e Lazio.
Dopo la festa per la Supercoppa e la sfilata davanti ai tifosi bianconeri, allo Stadium la Juve inizia col freno a mano tirato. Contro il Chievo Allegri sceglie un 4-4-2 molto offensivo con Bernardeschi e Douglas Costa sulle corsie esterne, ma il giropalla è lento e gli uomini di Di Carlo riescono a chiudere bene le linee di passaggio, facendo densità davanti a Sorrentino. Il primo tiro in porta è di Meggiorini, ma Perin è attento. Poi i bianconeri alzano il ritmo. Sul piano tecnico non c'è gara. E si vede. Quando partono, gli esterni di Allegri hanno un altro passo, ma il bunker gialloblù tiene. Almeno fino al quarto d'ora, quando Douglas Costa decide di dare una scossa la match. Il brasiliano parte palla al piede e firma il gol che sblocca la gara sfruttando un taglio intelligente di CR7 e freddando Sorrentino con un tracciante dal limite. Una perla che rompe l'equilibrio e indirizza il match sui binari bianconeri. Senza Pjanic, la Juve ha meno fantasia in mediana, ma la differenza la fanno gli esterni. Sulla sinistra Bernardeschi ha gamba e a tratti è incontenibile, Dybala invece si piazza tra le linee e detta i tempi della manovra dietro a CR7. Guardato a vista da Rossettini, Ronaldo ha poco spazio per incidere, ma appena può ci prova da ogni posizione. Anche troppo. Con i bianconeri in controllo tocca a Sorrentino tenere in partita il Chievo, ma al 45' i gialloblù cadono ancora sotto i colpi del tandem Dybala-Emre Can. La Joya inventa e il tedesco, dopo 29 tocchi bianconeri di fila, non perdona.
La ripresa si apre con un miracolo di Sorrentino su Alex Sandro, poi il portiere del Chievo si ripete su un rigore calciato da Ronaldo, mettendo la firma sul primo penalty sbagliato da CR7 in Serie A. Una parata che però non cambia il match. A buon ritmo, infatti, è sempre la Juve a fare la partita. Con gli spazi più ampi i bianconeri palleggiano bene in mediana e arrivano facilmente al tiro, tenendo sempre sotto pressione la difesa gialloblù. Il Chievo prova a riaprire il match con Meggiorini, ma il suo colpo di testa è debole e Perin ringrazia. Nel finale Di Carlo getta nella mischia Vignato, Stepinski e Jaroszynski per aumentare la pressione, ma i bianconeri non tremano. Ronaldo prova a farsi perdonare l'errore dal dischetto, ma non è serata. Così negli ultimi minuti tocca a Rugani arrotondare il punteggio di testa su perfetto assist di Bernardeschi. E' la rete che chiude il match e fa calare il sipario allo Stadium. Anche con CR7 in serata no, i bianconeri non sbagliano un colpo. Ronaldo stecca, la Juve no.
Dopo la festa per la Supercoppa e la sfilata davanti ai tifosi bianconeri, allo Stadium la Juve inizia col freno a mano tirato. Contro il Chievo Allegri sceglie un 4-4-2 molto offensivo con Bernardeschi e Douglas Costa sulle corsie esterne, ma il giropalla è lento e gli uomini di Di Carlo riescono a chiudere bene le linee di passaggio, facendo densità davanti a Sorrentino. Il primo tiro in porta è di Meggiorini, ma Perin è attento. Poi i bianconeri alzano il ritmo. Sul piano tecnico non c'è gara. E si vede. Quando partono, gli esterni di Allegri hanno un altro passo, ma il bunker gialloblù tiene. Almeno fino al quarto d'ora, quando Douglas Costa decide di dare una scossa la match. Il brasiliano parte palla al piede e firma il gol che sblocca la gara sfruttando un taglio intelligente di CR7 e freddando Sorrentino con un tracciante dal limite. Una perla che rompe l'equilibrio e indirizza il match sui binari bianconeri. Senza Pjanic, la Juve ha meno fantasia in mediana, ma la differenza la fanno gli esterni. Sulla sinistra Bernardeschi ha gamba e a tratti è incontenibile, Dybala invece si piazza tra le linee e detta i tempi della manovra dietro a CR7. Guardato a vista da Rossettini, Ronaldo ha poco spazio per incidere, ma appena può ci prova da ogni posizione. Anche troppo. Con i bianconeri in controllo tocca a Sorrentino tenere in partita il Chievo, ma al 45' i gialloblù cadono ancora sotto i colpi del tandem Dybala-Emre Can. La Joya inventa e il tedesco, dopo 29 tocchi bianconeri di fila, non perdona.
La ripresa si apre con un miracolo di Sorrentino su Alex Sandro, poi il portiere del Chievo si ripete su un rigore calciato da Ronaldo, mettendo la firma sul primo penalty sbagliato da CR7 in Serie A. Una parata che però non cambia il match. A buon ritmo, infatti, è sempre la Juve a fare la partita. Con gli spazi più ampi i bianconeri palleggiano bene in mediana e arrivano facilmente al tiro, tenendo sempre sotto pressione la difesa gialloblù. Il Chievo prova a riaprire il match con Meggiorini, ma il suo colpo di testa è debole e Perin ringrazia. Nel finale Di Carlo getta nella mischia Vignato, Stepinski e Jaroszynski per aumentare la pressione, ma i bianconeri non tremano. Ronaldo prova a farsi perdonare l'errore dal dischetto, ma non è serata. Così negli ultimi minuti tocca a Rugani arrotondare il punteggio di testa su perfetto assist di Bernardeschi. E' la rete che chiude il match e fa calare il sipario allo Stadium. Anche con CR7 in serata no, i bianconeri non sbagliano un colpo. Ronaldo stecca, la Juve no.
Douglas Costa 7: il gol è un mix di velocità, forza fisica e tecnica. Palla al piede è imprendibile e quando taglia verso il centro sono sempre dolori per il Chievo. Cala nella ripresa
Bernardeschi 7: potenza e tecnica. Prova di qualità, con tanti strappi prepotenti e tocchi deliziosi. Gli manca il gol, ma gioca molto per la squadra anche in fase di non possesso. Pennellata su punizione per il tris di Rugani
Dybala 7: ordinato, preciso, ispirato. Si piazza tra le linee e chiama palla, dettando i tempi e tirando le fila della manovra. Notevole il tunnel che libera Emre Can sul raddoppio, poi tante altre buone giocate
Emre Can 7: va al trotto, ma col Chievo basta. Tira la riga in mediana con Matuidi, trovando anche i tempi giusti per inserirsi. Freddo davanti a Sorrentino sul raddoppio
Ronaldo 5: serata amara e testarda. Gioca spesso da solo, cercando con insistenza il tiro e il gol. Fallisce dal dischetto, ma non solo...
Sorrentino 7,5: tanti miracoli e il rigore parato a Ronaldo. Se il Chievo non esce dallo Stadium con un passivo più pesante, il merito è tutto suo
Giaccherini 5: Di Carlo gli chiede di collegare i reparti sulla trequarti, ma si perde nella morsa tra Matuidi e Emre Can. Gara opaca e senza guizzi
Rossettini 6,5: rende la vita difficile a CR7 marcandolo stretto e concedendogli pochissimo spazio di manovra cercando l'anticipo e il corpo a corpo
JUVE-CHIEVO 3-0
Juve (4-4-2): Perin 6; De Sciglio 6, Rugani 6,5, Chiellini 6, Alex Sandro 6 (44' st Kean sv); Bernardeschi 7 (41' st Spinazzola sv), Can 7, Matuidi 6,5, Douglas Costa 7 (29' st Bentancur 6); Ronaldo 5, Dybala 7.
A disp.: Szczesny, Pinsoglio, Bonucci, Cancelo, Khedira. All.: Allegri 7
Chievo (4-3-1-2): Sorrentino 7,5; Tomovic 5,5, Bani 5, Rossettini 6,5, Depaoli 5 (21' st Jaroszynski 5,5); Kiyine 6, Radovanovic 5,5, Hetemaj 5 (15' st Vignato 6); Giaccherini 5; Meggiorini 5,5, Pellissier 5 (20' st Stepinski 5,5).
A disp.: Semper, Caprile, Tanasijevic, Rigoni, Leris, Cesar, Djordjevic, Burruchaga, Grubac. All.: Di Carlo 5
Arbitro: Piccinini
Marcatori: 14' Douglas Costa (J), 45' Emre Can (J), 38' st Rugani (J)
Ammoniti: De Sciglio (J); Bani, Kiyine (C)
Espulsi: -
Note: 7' st Sorrentino para un rigore a Ronaldo
Note: 7' st Sorrentino para un rigore a Ronaldo
- Con questo successo salgono a 50 le vittorie della Juventus nella sua prima gara di Serie A in un anno solare a gennaio, più di ogni altra squadra nella storia della competizione.
- Sono 56 i punti collezionati dalla Juventus in questa Serie A, record assoluto nella storia della competizione dopo le prime 20 partite giocate.
- Quattro dei cinque gol di Douglas Costa in Serie A sono stati messi a segno nel corso dei primi 25 minuti di gioco.
- Dopo sei risultati utili consecutivi (6N), il Chievo ha perso due delle ultime tre gare di Serie A (1V). Per i veneti inoltre solo un gol nelle ultime cinque trasferte di Serie A.
- Dybala non forniva due assist nello stesso incontro di Serie A da gennaio 2016 (v Udinese).
- Il gol di Emre Can è arrivato dopo una sequenza di 28 passaggi, nessuna squadra ne ha effettuati di più per andare in rete in questa Serie A.
- Era da novembre 2017 (v Málaga) che Cristiano Ronaldo non trasformava un calcio di rigore in campionato.
- Quattro dei cinque gol in Serie A di Daniele Rugani con la Juventus sono stati segnati all'Allianz Stadium.
- Per tutti e tre i marcatori di giornata si è trattato del primo gol in questo campionato (Douglas Costa, Emre Can e Rugani).
- Stefano Sorrentino ha parato quattro degli ultimi sei rigori affrontati in Serie A.
- Come all’andata, Cristiano Ronaldo ha preso parte attiva a 11 tiri contro il Chievo (otto conclusioni, tre assist per il tiro), non ne ha mai effettuati in più in questa Serie A senza segnare o fornire assist.
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