Douglas Costa, poi Emre Can e poi Daniele Rugani. Tre prime volte in un colpo solo contro il Chievo e al di la dell'aspetto personalmente emotivo, tre gol che hanno confezionato cifre importanti. 15 marcatori complessivi di rosa, che con le dovute proporzioni tra l'evidente e naturale prevalenza dell'attacco sugli altri reparti, si sono divisi 50 reti complessve della Juventus in 28 partite ufficiali disputate tra campionato, Champions League, Coppa Italia e Supercoppa italiana. Media di 1,78 a partita, tanto per approfondire nello specifico. Media, che se rispettata anche domenica sera farebbe eguagliare alla formazione di Allegri il record di 29 partite iniziali sempre in gol della stagione 1957/58. Lazio-Juve, quindi trasferta, altro termine che richiama altra attenzione.
Genova 19 Novembre 2017. Vince la Sampdoria che nei minuti di recupero vede il proprio rassicurante 3-0 trasformarsi in un preoccupante 3-2 di una Juve che per poco fallisce la rimonta clamorosa. In ogni caso è l'ultima sconfitta dei bianconeri lontano dallo Stadium in campionato. Da allora sono passate 22 trasferte con 18 vittorie e 4 pareggi, l'ultimo firmato dal neoentrato Ronaldo a Bergamo e con la Juve in dieci (il record lo detiene il Milan, 38 trasferte senza perdere tra il settembre 1991 e l'ottobre 1993).
Già, Ronaldo, che all'andata contro la Lazio litigò con il gol toccato poi a Mandzukic e che dunque proverà di nuovo a segnare per la prima volta all'avversario cui Dybala ha segnato di più. Sette reti di cui tre nelle ultime 4 partite all'Olimpico, cinque nelle ultime 5 considerando la doppietta nella Supercoppa persa nella passata stagione, quando i suoi gol furono complessivamente 22, più di tre volte dei sette attuali e ad ora con 21 potenziali occasioni per vivere altri momenti così.