E' tempo di Coppa Italia per la Juve attesa dalla trasferta a Bergamo contro l'Atalanta, ma a far sbottare Allegri è la solita domanda sull'Atletico. "Sento sempre parlare di Madrid. Non c'è scritto da nessuna parte che la Juve è la mega favorita, si parla come se dovessimo aspettare solo l'1 giugno per vincere la Champions - ha detto -. Questa è una roba da folli". Sulla Dea: "Giocano Szczesny, Cancelo, Chiellini, Rugani e probabilmente Matuidi".
Come sta Pjanic? Avremo occasione di vederlo titolare contro l'Atalanta?
"Facicamo subito il riepilogo degli infortunati. Pjanic e Khedira a disposizione, Mandzukic valuto oggi, ma sta bene. Cuadrado e Barzagli out. Bonucci anche out, ma l'infortunio è meno grave del previsto quindi abbiamo la speranza di averlo prima possibile. Ci saranno cambiamenti domani, qualcuno riposerà e altri invece giocheranno.".
In difesa la Juve tornerà sul mercato?
"Non si possono avere 8 centrali o 8 terzini. Se uno si fa male, ne giocherà un altro. All'interno di una stagione ci sono gli imprevisti e vanno gestiti con serenità. "Dietro giocheranno Rugani e Chiellini, rientra Cancelo e a sinistra uno tra Spinazzola e Alex Sandro. Anche perché non possiamo sapere quello che succede. Io mica lo sapevo che avremmo fatto una partita come quella del primo tempo di domenica che sbagliavamo tutti i passaggi. Si accetta e si gioca. Abbiamo fatto 0-0 nel primo tempo poi nel momento migliore nostro abbiamo subito il gol. Gli imprevisti ci sono e vanno gestiti in totale serenità.".
Le piace il format della Coppa Italia? Avrebbe preferito una formula andata e ritorno visto che vi giocate il primo traguardo con delle assenze?
"Il primo traguardo l'abbiamo già centrato. Io faccio quello che dicono. C'è da giocare a Bergamo? Gioco. C'è da giocare una partita secca? Gioco. Siamo stato fortunati finora. In Coppa Italia partita secca a Bologna, a Jeddah partita secca, a Roma partita importante in ottica campionato dopo il risultato di Napoli e domani un'altra partita secca. E questo è allenante in vista di Madrid".
Cristiano Ronaldo ha bisogno di riposare?
"Adesso vediamo. Cristiano sta facendo grandi cose a livello fisico oltre che di gol. A livello di quantità siamo come a Madrid, a livello di intensità fa di più qui. È anche vero che la stagione qui è più lunga e ci sta sia un momento di rifiatare, anche se questa è la settimana più lunga perché avremo tante partite ravvicinate".
Ci sono stati segnali negativi con la Lazio, Morata va all'Atletico. c'è qualcosa che la preoccupa?
"Sento sempre parlare di Madrid. È una partita di calcio, non c'è scritto da nessuna parte che la Juventus è la mega favorita, si parla come se la Juve dovesse aspettare solo l'1 giugno per vincere la Champions. Questa è una roba da folli e si vive la Champions in un modo che non va bene. La Champions come gli altri trofei è un obiettivo da portare a casa, poi se saremo bravi e fortunati andremo avanti. Giocare contro l'Atletico non è come giocare contro qualunque altra squadra, è una partita che va affrontata sapendo che possono esserci imprevisti che fanno parte della normalità. In campionato è diverso perché ci sono 38 partite e puoi sbagliarne una. Domani non c'è possibilità di replica, bisogna giocare una grande partita e essere un pizzico fortunati, non c'è altro. Comunque sia la Juve negli ultimi 4 anni ha giocato 2 finali di Champions. Non è che la Juve faccia male. Poi speriamo che questo sia l'anno buono, ma io me lo auguravo anche il primo anno. Ci facciamo un alone di discorsi, di robe. La Champions va giocata, senza pensarci tutti i giorni. Ci sono queste partite secche che sono di allenamento mentale per la gestione della partita e arrivare alle partite andata e ritorno.
L'Atalanta a Bergamo è la gara più difficile che poteva capitarvi?
"Visto che nelle ultime quattro c'è stata solo una vittoria speriamo ce ne sia un'altra. Non sarà semplice, l'Atalanta ha il miglior attacco, è in grande condizione, domenica ha recuperato una grande partita. L'Atalanta a livello fisico è una delle poche che riesce a a stare al nostro livello, ma è diverso dalla partita di campionato. Ci sarà più pressione e quelle partite le vince chi fa meno errori".
La partita con la Lazio dimostra la forza della panchina. Ha forse la panchina più forte di sempre. Questo aumenta le difficoltà di gestire e mandare in panchina qualcuno?