Seconda vittoria consecutiva in Eurolega per Milano che si impone a Las Palmas battendo Gran Canaria 106-104. La squadra di Pianigiani prende subito il largo e si porta +11 sugli spagnoli che però reagiscono colpo su colpo, fino ad arrivare al loro massimo vantaggio di 64-55 a metà del terzo quarto. Nunnally, Omic e Micov trascinano al controsorpasso l’Olimpia che, dopo il quinto fallo di James, soffre nel finale e vince nel tempo supplementare.
Giornata numero 21 in Eurolega. Dopo l’ultimo successo contro lo Zalgiris, che l’ha rilanciata nella corsa ai playoff, l’AX Armani Exhange Olimpia Milano è di scena sul parquet della Gran Canaria Arena. La squadra di Pianigiani in classifica ha un bilancio di 9 vittorie e 11 sconfitte, mentre gli spagnoli vivono un momento delicato: hanno perso le ultime cinque partite e sono attualmente al terzultimo posto della classifica. Nelle fila dell’Olimpia debutta l’ultimo arrivato James Nunnally, ex Avellino. La partenza dei biancorossi è subito vivace: Mike James sembra imprendibile e dopo appena 5 minuti di gioco mette già a segno 10 punti che fissano il risultato sul massimo vantaggio 6-17. Strawberry prova a ferma l’emorragia con una tripla, ma James è scatenato e trascina i suoi sul 9-19. Milano, però, si ferma e Gran Canaria ne approfitta con le triple di Strawberry, Eriksson e Baez per portarsi sul 21 pari. Una serie di batti e ribatti, poi allo scadere del primo quarto la bomba di Eriksson regala il primo vantaggio della sfida agli spagnoli (28-27). Il secondo periodo si apre con il canestro ancora di Eriksson, ma la schiacciata e i due tiri liberi di Gudaitis valgono il controsorpasso (30-31). Tuttavia il lituano resta a terra dolorante per un problema al ginocchio sinistro, dopo essere caduto male andando a rimbalzo, ed è costretto ad abbandonare il campo in barella. Nunnally segna i suoi primi punti con la maglia dell’Olimpia, ma Eriksson è in serata di grazia: le sue due triple contribuiscono a trascinare Gran Canaria all’intervallo lungo sul +7 (46-39).
L’inizio del terzo quarto non promette bene per la formazione di Simone Pianigiani. Viene assegnato a Gran Canaria un tiro libero (poi segnato da Eriksson) per un tecnico fischiato a James al rientro negli spogliatoi. Le triple dello stesso James, di Micov e di Bertans tentano di riequilibrare la gara, ma i padroni di casa rispondono colpo su colpo; Tillie ed Eriksson sono impressionanti e a metà della terza frazione fissano il punteggio sul 64-55 (massimo vantaggio). L’Armani riesce a rialzare la testa con Micov, James e Kuzminskas che riacciuffano la squadra di Las Palmas; allo scadere del penultimo periodo di gioco la bomba di Nunnally permette a Milano di chiudere avanti (67-68). I tre tiri liberi di Vene determinano il controsorpasso spagnolo, ma James e le due schiacciate consecutive di Omic stabiliscono il nuovo vantaggio di Milano (72-76). A 5 minuti e 20 secondi dalla fine, sul punteggio di 75-81, James commette il suo quinto fallo. Il finale è da cardiopalma. Sul 86-89, a 2 secondi dalla fine, gli arbitri vanno a verificare se il tiro di Eriksson sia da due o da tre e alla fine viene sentenziata la tripla (89 pari). All’overtime Nunnally continua a essere implacabile. Brooks e la tripla di Micov gela la Gran Canaria Arena (98-103) prima che i due liberi finali di Nunnally (22 punti totali) pongano fine allo scontro. Milano soffre, ma alla fine vince nonostante l’infortunio di Gudaitis e l’uscita dal campo per cinque falli di James e rimane in scia dei playoff.