Inter, tutti i numeri che spiegano la crisi

Quattro punti in meno, meno gol segnati e Icardi mai così male: la Champions diventa a rischio

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La sconfitta contro il Bologna, la quinta in campionato, prolunga la crisi dell'Inter iniziata nel 2019 con lo 0-0 contro il Sassuolo: oltre alle spiegazioni tecnico-tattiche di Spalletti, ci sono anche i freddi numeri a testimoniare come questa tendenza rischia di mettere in pericolo il piazzamento Champions visto che il terzo posto sembra più una conseguenza dell'abbassamento della quota quarto posto più che un merito dei nerazzurri.

Partendo dalla classifica, è vero che oggi l'Inter è terza mentre un anno fa era quarta ma se l'anno scorso la volata per la grande Europa era tirata (Lazio 46 punti, Inter 44 e Roma 41) oggi il quarto posto si aggira intorno ai 35-38 punti. I nerazzurri, in pratica, pur avendo fatto quattro punti in meno sono messi paradossalmente meglio ma le cinque sconfitte del 2018/19 contro le sole due del 2017/18 spiegano la fragilità della squadra di Spalletti.

E se la difesa è riuscita a prendere un gol in meno (16 contro 17), la differenza reti piange visto che nel 2018 era a +20 contro il +15 attuale. Le vittorie sono le stesse quindi un altro dei problemi si trova nell'incapacità di reagire ad uno svantaggio cercando almeno il pareggio: l'Inter è l'unica squadra tra le 20 di Serie A a non aver guadagnato nemmeno un punto dopo essere passata in svantaggio. Un dato che fa da contorno al "non abbiamo carattere abbastanza forte" pronunciato da Spalletti dopo il Bologna.

Gli uomini più rappresentativi non prendono per mano la squadra: esclusi per un attimo Perisic e Nainggolan, nel cui scarso rendimento si intrecciano vicende di mercato e personali, tanti tifosi puntano il dito contro Icardi. La squadra non lo aiuta e lui non si aiuta, vedi la rete sbagliata al primo minuto contro il Bologna. E anche qui le statistiche sono come un cartina tornasole: è a secco da sei gare di campionato e non attraversava un tale digiuno da gol da maggio 2013 in Serie A (nove partite di fila senza segnare con la maglia della Sampdoria).

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