Il ritrovamento nel Canale della Manica del velivolo su cui viaggiavano Emiliano Sala e il pilota è solo una parte della ricerca, le indagini sull'incidente devono andare avanti. Nei prossimi giorni ci sarà un'operazione subacquea per tentare di recuperare il corpo ritrovato a bordo del relitto. Intanto David Mearns, il cacciatore di naufraghi assunto dalla famiglia dell'argentino, esorta le autorità: "Il tempo è essenziale quando parli di un corpo, quindi è assolutamente necessario procedere con il recupero sia dell'aereo che del corpo".
L'investigatore ha parolato ad AFP: "Trovare il relitto del piper è solo il punto di partenza, l'Air Accident Investigations Branch deve indagare. Il risultato migliore per le famiglie sarebbe quello di trovare l'aereo e recuperare entrambi i corpi. Per quanto tragica sia la perdita, sarebbe molto, molto peggio se il corpo non venisse mai recuperato o non avere una risposta per quello che è successo".
La famiglia di Sala ha raccolto più di 370.000 euro con una raccolta fondi on line per finanziare la ricerca privata, con donazioni da 4.800 persone, compresi alcuni calciatori: "Se non fosse stato fatto, non penso che nessuno avrebbe cercato l'aereo" ha commentato Mearns.