Inter, cori razzisti a Mbaye: stavolta nessuna sanzione

Il Giudice sportivo: "Immediatamente coperti dai fischi di disapprovazione del pubblico". Dieci i giocatori squalificati per un turno

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Dopo la squalifica di San Siro per i cori razzisti nei confronti di Koulibaly durante l'ultimo Inter-Napoli, stavolta il club nerazzurro non è stata sanzionato per i cori di discriminazione razziale (rivolti a Mbaye, ndr) sollevati dalla Curva Nord nel corso del match contro il Bologna. Il motivo è spiegato nel comunicato: "I cori venivano immediatamente coperti dai fischi disapprovazione del restante pubblico".

Nel comunicato si legge che "rilevato che una parte dei sostenitori" dell'Inter, "al 39° del secondo tempo, assiepati nel settore 'Secondo anello Verde', indirizzava cori insultanti espressivi di discriminazione razziale nei confronti di un giocatore della squadra avversaria; considerato che i cori venivano immediatamente coperti dai fischi disapprovazione del restante pubblico; ritenuto pertanto che in disparte la dimensione dei cori e la percentuale di partecipazione del pubblico assiepato nel settore indicato, trova applicazione con efficacia esimente la circostanza della dissociazione del restante pubblico", il giudice sportivo delibera "di non adottare provvedimenti sanzionatori nei confronti" dell'Inter "in relazione al comportamento tenuto da alcuni suoi sostenitori".

Sono dieci i calciatori squalificati per un turno in Serie A dal giudice sportivo Gerardo Mastrandrea. Si tratta di Nkoulou (Torino), Felipe (Spal), Fares (Spal), Duncan (Sassuolo), Milenkovic (Fiorentina), Murru (Sampdoria), Parolo (Lazio), Lorenzo Pellegrini (Roma), Romero (Genoa), Zaza (Torino).