Bordeaux, Karamoh si pente: "Chiedo scusa, ma i media hanno ingigantito il caso"

Il giocatore in prestito dall'Inter è stato messo fuori rosa per "comportamenti inaccettabili"

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Yann Karamoh si pente. Dopo il comportamento definito dal Bordeaux "inaccettabile" e l'esclusione dalla rosa, il giocatore in prestito dall'Inter ha utilizzato i social per scusarsi e attaccare i media. "Scrivo questo messaggio a tutti per scusarmi del mio comportamento, ma anche per le distorsioni della situazione create da parte di diverse persone estranee alla questione", si legge sul profilo Instagram dell'ivoriano naturalizzato francese.

"Mi scuso sinceramente con le persone che potrei aver ferito o offeso con le mie parole o il mio atteggiamento -prosegue il testo -. Mi odio per aver lasciato che le mie parole superassero i miei pensieri. Mi dispiace che la mia sincerità e la mia onestà, in tutte le circostanze, siano interpretate come provocazione o addirittura arroganza". "Mi dispiace anche che il mio comportamento sia stato manipolato dai media per meglio stigmatizzarmi - ha aggiunto -. Il mio ritorno a Parigi dopo essere stato escluso dalla partita contro il Marsiglia non voleva essere una provocazione. Avevo bisogno di passare un po' di tempo con le persone vicine e liberare la testa". "Sono sincero con il lavoro che pratico e con la maglia che indosso, non sarebbe valsa la pena di saltare un allenamento se ne avessi avuto uno - ha proseguito Karamoh -. Lo trovo terribile perché non è la verità". "Tuttavia auguro buona fortuna per le prossime partite ai miei compagni! - ha concluso - Spero sinceramente che alcune persone smettano di ripetere ciecamente ciò che vedono e sentono".

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J’écris ce message aux yeux de tous pour des excuses concernant mon comportement mais également pour les déformations de la situation par plusieurs personnes extérieures aux conflits . Ce qui d’ailleurs rajoute des tensions qui n’ont plus lieu d’être . je m’excuse sincèrement auprès des personnes que j’ai pu blesser ou offenser par mes propos ou par mon attitude . je m’en veux d’avoir laissé mes paroles excéder mes pensées . je regrette que ma sincèrité et mon franc parlé, en toutes circonstances, soient interprétés comme de la provocation voire même comme de l’arrogance. je regrette aussi que mon comportement ait été pointé du doigt médiatiquement comme pour mieux me stigmatiser . Mon retour à Paris après m’a mise à l’écart contre Marseille n’avait pour but d’être une provocation . J’avais besoin de passer du temp avec des personnes proches et me libérer la tête .je suis sincère avec le métier que je pratique et donc le maillot que je porte, je n’aurais pas pris la peine de séché un entraînement si j’en avais un. je trouve cela terrible car la vérité n’y est pas . Néanmoins je souhaite bonne chance pour les échéances à venir à mes partenaires ! J’espère sincèrement que certaines personnes arrêterons de répéter aveuglement ce qu’ils voient et entendent

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