Il sesto posto in discesa brucia e Dominik Paris non ci sta: "Mi dispiace che siamo partiti in condizioni così, non è stato giusto partire, hanno anche accorciato gli intervalli. Per una discesa ci vuole bel tempo, con dieci centimetri di neve non è stato giusto far disputare la gara". L'azzurro si sfoga per le condizioni in cui si è disputa la discesa ai Mondiali di sci di Aare: "Quando c'è da partire parto, alla fine il risultato è giusto perché ci sono i due discesisti più forti davanti, ma mi dispiace fare una gara così al Mondiale. Se sbaglio io ok, ma giocarsi così una medaglia è un po' triste. Ma loro decidono e noi partiamo. Io mi preparo per la gara, non sapevo che nevicasse così tanto".
"In queste condizioni è stata una gara molto difficile e immagino che anche per i telespettatori a casa sia stata quella che è stata. Mi sa che il tempo domenica non potrà essere peggio di così", il commento di Christof Innerhofer, undicesimo. "Uno aspetta due anni per una gara così importante, è entusiasta ed euforico, doverla fare in queste condizioni fa un po' male. Comunque c'è ancora la combinata e io ci credo ancora", ha aggiunto l'atleta di Brunico. "Andrò a fare qualche curva di slalom, bisogna sempre provarci". Per Mattia Casse "la neve non era male, non è che si vedesse così male. Il problema era non sbagliare niente, non finire lunghi ed essere chirurgici. Io ho fatto un piccolo errore e lo paghi".
Sci, la rabbia di Paris: "Non si doveva correre"
Dominik sesto in discesa: "Le condizioni non erano uguali per tutti"
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