Non arrivano gioie per l'Italia dalla discesa femminile del Mondiale di Aare: Sofia Goggia ha deluso chiudendo in 15.esima posizione a +1.02 dalla vincitrice Ilka Stuhec. Grande prova per la slovena che si è confermata sul tetto del mondo dopo il successo di due anni fa a St. Moritz davanti alla svizzera Suter. Splendida medaglia di bronzo per Lindsey Vonn (+0.49) all'ultima gara della carriera.. Sesta l'azzurra Delago e migliore delle nostre.
Una discesa di un minuto poco più da vivere tutta d'un fiato. La partenza più bassa di 80 metri, purtroppo, non ha dato il giusto valore alla gara mondiale. C'è delusione soprattutto per Sofia Goggia che, da favorita, non è riuscita a scaricare sul terreno la sua velocità. Qualche sbavatura di troppo che l'hanno relegata a un secondo dalla vetta. Quindicesima posizione che brucia visto le premesse della vigilia. Un risultato da guardare con il bicchiere mezzo pieno se si considera l'infortunio non ancora smaltito del tutto e la medaglia d'argento in Super G. Alla bergamasca è mancata la benzina nelle gambe e, forse, anche lei se lo aspettava.
Gara praticamente identica per la compagna Nadia Fanchini che l'ha preceduta appena di due centesimi. L'exploit per la squadra azzurra è toccato a una grande Nicole Delago (+0.62) in sesta posizione, mentre Francesca Marsaglia ha chiuso a due secondi e un decimo.
L'oro è andato a Ilka Stuhec che ha confermato il titolo conquistato due anni fa, ma in copertina c'è Lindsey Vonn con il suo bronzo. Non ce ne vorrà la slovena che ha fatto la differenza, ma i titoli e gli applausi sono tutti per la statunitense. Più forte del dolore la 34enne ha messo in pista tutta la sua classe chiudendo sul podio una carriera straordinaria. Senza una parte alta con qualche imperfezione il metallo sarebbe potuto essere ancora più prezioso. L'inchino dopo il traguardo tagliato alla "velocità della luce", l'abbraccio con Sofia Goggia e con Ingemar Stenmark restaranno a lungo nella memoria di tutti.
Grande risultato anche per la svizzera Corinne Suter che aggiunge l'argento al bronzo conquistato in Super G. Delusione anche per la Siebenhofer, settima, e tutta la squadra austriaca che si consola con il quarto posto della Venier.