Milan, Albertini: "Bravo Gattuso, sorpreso da Piatek e Paquetà"

"Rispetto Leonardo, ma le parole di Maldini sono più pesanti"

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Il Milan corre, gioca e vince e dopo un dicembre difficile è tornato al quarto posto e in piena lotta per la Champions. Merito anche di nuovi innesti come Piatek e Paquetà: "Il polacco è stato preso per fare gol, ma non mi aspettavo questo inizio - ha commentato la leggenda rossonera Albertini -. Paquetà invece ha portato la qualità che serviva al centrocampo del Milan". Su Maldini dirigente: "Le sue parole pesano molto".

Lo storico "Metronomo" rossonero ha commentato il momento positivo della squadra di Gattuso intervenendo durante la trasmissione "Lunedì Luca" condotta da Luca Serafini su Radio Rossonera: "Piatek può crescere ancora molto, è stato preso per segnare e lo sta facendo dal primo momento. Ha cambiato palcoscenico, ma ora non si deve fermare". Albertini si è detto stupito anche dall'inserimento di Paquetà: "Mi piace molto, è un sudamericano atipico e si è inserito velocemente. Ha la concretezza europeo-argentina, ma la classe brasiliana. Ha portato la qualità al centrocampo del Milan che mancava".

Sempre restando al centrocampo, dove con la maglia rossonera ha vinto tutto in carriera, Albertini ha commentato anche l'evoluzione di Bakayoko dando i meriti a mister Gattuso: "Per il rendimento del francese il merito va dato a Rino. Il tifoso è esigente e vuole tutto subito, ma spesso basta attendere un paio di partite. E' stato bravo Gattuso a capire cosa Bakayoko poteva dare al Milan nonostante l'inizio difficile dovuto anche al fatto che non giocasse da molto tempo". Il rientro di Biglia potrebbe cambiare qualcosa: "Ci sarà bisogno anche di lui, ma ora il centrocampo ha un suo equilibrio".

Infine sul ruolo dirigenziale di Leonardo e Maldini, l'ex centrocampista ha un'idea chiara: "Rispetto la scelta su come ha deciso di iniziare la carriera da dirigente Paolo - ha commentato -, ma con tutto il rispetto per Leonardo le parole di Maldini sono più pesanti e in qualche occasione il dirigente può farsi sentire".