Mauro Icardi e l’Inter sono meno lontani di quanto le apparenze possano suggerire. La strategia di Beppe Marotta al momento non prevede un divorzio traumatico o la ricerca ossessiva di una cessione dolorosa dal punto di vista tecnico. Anzi. La destituzione dalla carica altamente simbolica di capitano ha lo scopo di ridurre la possibile influenza negativa di questa situazione sul resto della squadra. Ma l’Inter non vuole cedere a tutti i costi. Sta invece preparando quell’offerta che la dirigenza nerazzurra ritiene adeguata al valore del giocatore: contratto fino al 2024 (quello attuale è fino al 2021) a 7 milioni a stagione circa (da definire solo la parte fissa e quella variabile).
Ma soprattutto l’obiettivo dell’Inter è quello di abolire la clausola rescissoria inserita nel contratto attuale, clausola da 110 milioni esercitabile entro il 15 luglio di ogni anno. Marotta non ama le clausole, proprio perché alla Juve le ha utilizzate per prendere giocatori importanti ad altre squadre senza trattativecon le rispettive società. Ma ai giocatori bianconeri non ne ha mai applicate per poter trattare ogni giocatore come una storia a sé.
Un altro malinteso da sfatare è la teoria secondo cui la discussione per il rinnovo del contratto sia stata un motivo dominante nella scelta di togliere la fascia dal braccio di Icardi. Non è così. Il contratto ha inciso ma in minima parte, il problema vero è stato rappresentato dal gossipche si è sviluppato intorno alla trattativa. Bastava forse che Icardi dentro lo spogliatoio chiarisse la sua posizione dopo le esternazioni della moglie, ma così non è stato. Ma all’Inter continuano a essere convinti che Icardi sia un patrimonio da salvaguardare e hanno scelto di seguire esattamente al contrario il detto latino “promoveatur ut removeatur”: non l’hanno promosso per rimuoverlo ma l’hanno degradato per provare a rimetterlo al suo posto.
E al di là di quanto si possa dire, le società che in questo momento possono prendere Icardi sono pochine. L’idea Juventus sembra rimossa proprio perché Paratici ne ha parlato pubblicamente. Complicatissima anche l’idea di uno scambio con Dybala, che piace molto a Marotta ma è forse troppo “griffato” Juve per essere digerito dai tifosi. C’è un sommesso interesse del Paris Saint Germain ma solo nel caso in cui vendesse Cavani. Molto meno presente il Real Madrid, che da un lato potrebbe liberare proprio la maglia da centravanti del Psg prendendo Cavani e dall’altra invece potrebbe puntare proprio su Maurito, ma in questo momento Benzema sta andando benissimo e diventa più difficile pensare a un suo addio.
Chiaramente se l’Inter dovesse ricostruire il rapporto con Icardi, poi dovrebbe procedere a qualche cambiamento importante all’interno della rosa. Dovrebbe pensare ad esempio di poter sacrificare i croati Perisic e Brozovic, che palesemente sono i due che meno fanno d’accordo con l’ex capitano e non da oggi. Da loro potrebbero arrivare cifre importanti da reinvestire ma l’altra conseguenza potrebbe essere l’impossibilità di arrivare ad altri due campioni croati come Modric e Rakitic che sono entrati nei radar dell’Inter da parecchio tempo. Ma questa è un’altra storia, prima bisogna scrivere quella di Icardi.