Nella 24esima giornata di Liga il Barcellona vince in casa 1-0 contro il Valladolid grazie a un rigore di Messi al 43’ e ricaccia a meno sette l’Atletico Madrid, vittorioso a fatica nel pomeriggio contro il Rayo Vallecano 1-0 grazie alla rete di Griezmann al 73’. La squadra di Simeone resta comunque al secondo posto, in attesa del Real Madrid di Solari: mercoledì la sfida di Champions League contro la Juventus.
Rayo Vallecano-Atletico Madrid 1-0
Dimenticare le ultime due sconfitte consecutive in campionato (contro Betis e Real Madrid), sorpassare proprio la squadra di Solari al secondo posto in classifica e lanciare un messaggio alla Juventus prima della Champions League: questi gli obiettivi principali dell’Atletico Madrid di Simeone, fresco di rinnovo fino al 2022 a 24 milioni di euro all’anno, nell’altro derby di Madrid in casa del Rayo Vallecano. Tra i Colchoneros si rivede in panchina Diego Costa, a due mesi dall’infortunio al piede, mentre in campo dall’inizio ci sono Morata e Griezmann in avanti. Nel Rayo, invece, 4-5-1 che non lascia molti dubbi sull’intenzione principale dei padroni di casa: prima conteniamo e poi vediamo che succede. Il primo tempo dell’Atletico Madrid, però, è lento, senza acuti o cambi di ritmo, con i due attaccanti che si cercano poco e si trovano anche meno e tanti errori tecnici che non permettono di arrivare con pericolosità in area. Il Rayo è ordinato nella sua idea tattica, con l’unico riferimento Raul De Tomas pronto a giocare per i compagni, per premiarne giocate e inserimenti. Gli unici due tiri nello specchio di una delle due porte prima dell’intervallo arrivano grazie a due giocate del numero 9 di casa che in entrambe le occasioni trova sulla corsa Embarba, bloccato da un Oblak sempre attento e reattivo.
Simeone dopo un’ora ne ha abbastanza di quanto visto in campo e chiama dalla panchina Diego Costa e Lemar, togliendo Correa e Vitolo, impalpabili. L’Atletico passa così al 4-2-4 con due ex Chelsea, Morata e appunto Diego Costa, vicini e ai loro lati Griezmann e l’altro francese Lemar. A tirare in porta, però, è sempre il Rayo Vallecano, con Raul De Tomas che però per due volte non riesce a incidere: il primo tentativo è debole, sul secondo, dopo uno stop impreciso, Oblak riesce a toccare e mettere in calcio d’angolo. Improvvisamente al 73’ la squadra di Simeone trova il pesantissimo gol del vantaggio: su un cross da sinistra di Filipe Luis, Morata va a contendere il pallone alla difesa e in qualche modo lo appoggia a Griezmann che calcia al volo, trovando la deviazione decisiva di Amat che batte Dimitrievski. Il Rayo reagisce, Bebè all’80’ converge da destra e libera il sinistro che esce non di molto a lato di Oblak. Simeone si agita e si sbraccia in panchina, consapevole di quanto sia importante questa vittoria, per la classifica della Liga e per il morale prima di ricevere al Wanda Metropolitano la Juventus. Ancora Oblak sigilla il successo con un’altra parata in presa sul colpo di testa di Ba nel recupero e così un Atletico poco brillante e convincente esce comunque con i tre punti da Vallecas. Allegri avrà sicuramente osservato con attenzione, consapevole che mercoledì al Wanda Metropolitano sarà tutta un’altra atmosfera e probabilmente un altro Atletico Madrid.
Barcellona-Valladolid 1-0
Kevin Prince Boateng fa il suo esordio al Camp Nou con la maglia del Barcellona, a completare il tridente offensivo di Valverde ci sono Messi e Dembele dal primo minuto, con Suarez e Coutinho in panchina pensando già alla Champions League e alla sfida contro il Lione. Il Valladolid, con il presidente Ronaldo, il Fenomeno, in tribuna ad assistere alla sfida, prova a partire con coraggio, il Barca risponde con Messi che mette Boateng in profondità, ma la conclusione dell’ex Sassuolo è troppo morbida. Messi cerca sempre di mettersi in visione per i compagni che lo cercano, sperando sia il 10 a trovare l’intuizione giusta. L’alternativa sono le improvvise accelerate di Dembele a sinistra, ma nessuna di queste due soluzioni apre il sistema difensivo del Valladolid che riesce sempre a interrompere le manovre del Barcellona al limite dell’area. Ospiti che se non fosse per errori di lettura o tecnici potrebbero rendersi più pericolosi in alcuni contropiede e che invece concedono al Barca un rigore al 43’ sull’incursione in area di Pique. Calcia Messi, palla all’angolino e Valverde torna negli spogliatoi in vantaggio con il gol numero 22 in Liga del suo fenomeno argentino. Messi che anche ad inizio ripresa prova subito a chiudere la questione per cominciare a pensare insieme a tutti i compagni alla Champions League. Valverde dopo un’ora richiama Boateng per inserire Suarez e cercare di affinare la condizione fisica del numero 9 del Barca. Proprio l’uruguaiano e l’argentino ci provano ancora nel giro di un minuto, ma senza fortuna. All’84’ Suarez e Coutinho si attivano a sinistra e scambiano nello stretto, con il brasiliano agganciato in area per l’inevitabile secondo rigore della serata. Messi non cambia angolo, ma cambia l’esito perché Masip intuisce e a differenza del primo tempo riesce a respingere la conclusione non troppo angolata dell’argentino. Il Barca comunque vince, crea diverse situazioni offensive, ma lascia qualche contropiede di troppo e contro un attacco veloce come quello del Lione, martedì in Champions League, sarà meglio evitare di lasciare certe potenziali opportunità ai francesi.
Real Sociedad-Leganes 3-0
Nell’altra gara del sabato rotonda vittoria casalinga per la Real Sociedad che batte 3-0 il Leganes. Grazie a questa vittoria la squadra basca sale al settimo posto in classifica a quota 34 punti. Nessuna rete nel primo tempo, ma nella ripresa i padroni di casa passano grazie alla doppietta di Oyarzabal al 50’ e al 59’. Chiude definitivamente i conti il gol di William Josè al 75’.