Marcel Hirscher sbaraglia la concorrenza nello slalom e conquista il primo oro per il suo Paese nell'ultima gara dei Mondiali di Åre, in Svezia. Una gara dominata dall'Austria, che monopolizza il podio. Il tempo di Hirscher è 2'05"86, migliore di 0"65 di quello di Michael Matt. Bronzo a Marco Schwarz, a 0"76. Pinturault sbaglia nella seconda manche e butta via la medaglia, chiudendo 4°. Stefano Gross, 10°, è il migliore degli italiani.
Per una volta, in Svezia si suona l'inno austriaco. Perché Marcel Hirscher nello slalom maschile, ultima gara dei Mondiali di Åre, doveva salvare il medagliere dell'Austria, ancora a secco di ori. Missione compiuta, ma c'è di più: tutto il podio è composto da bandiere bianche e rosse. Hirscher, oltre a quelli del salvatore della patria, indossa i panni del supereroe, perché, anche se debilitato dall'influenza di questi giorni, non si limita a vincere. Il fenomeno di Annaberg stacca di almeno sei decimi tutta la concorrenza. Ferma il cronometro a 2'05"86, dopo una prima manche perfetta e una seconda in cui deve solo gestire il vantaggio. Gli dà una mano anche Alexis Pinturault, secondo dopo la prima manche, l'unico che poteva seriamente impensierirlo. Il francese scivola nella seconda manche, si rialza miracolosamente ma ormai la medaglia è andata. Gliela soffiano Michael Matt, argento con 0"65 di ritardo, e Marco Schwarz, bronzo a 0"76. Pinturault chiude quarto: si può consolare con l'oro in combinata. Chi non può sorridere è il connazionale Clément Noël: il vincitore delle gare di Wengen e Kitzbühel, autore di un Mondiale sottotono, chiude al settimo posto con 1'09" di ritardo, dietro anche a Ramon Zenhäusern e Manuel Feller, ma davanti a Henrik Kristoffersen, oro in gigante. Il britannico Dave Ryding è nono, chiude la top ten un buon Stefano Gross, a 1'47" da Hirscher.
Tra gli altri italiani, da sottolineare la prova di Alex Vinatzer, in grave ritardo dopo la prima manche ma autore del miglior tempo in assoluto nella seconda: il classe '99 chiude 19esimo a 2'45", appena dietro a Manfred Moelgg, argento iridato ad Åre nel 2007. Male Giuliano Razzoli, 22esimo.