Marco Cecchinato vince l’Argentina Open e porta a casa il suo terzo titolo Atp 250 su tre finali giocate nella sua carriera: è il suo primo trofeo stagionale. In finale ha battuto il padrone di casa Diego Schwartzman 6-1, 6-2, in un match pressoché dominato fin dall’inizio e nel quale si è imposto in poco più di un’ora, gestendo il gioco senza troppe sofferenze. Da domani il tennista palermitano sarà il nuovo n.17 del mondo.
Dopo i trionfi di Budapest e Umago dell’anno scorso, Marco Cecchinato ha l’occasione per fare il tris in occasione della finale dell’Argentina Open. A Buenos Aires il 26enne n. 18 del mondo sfida sulla terra battuta outdoor il padrone di casa Diego Schwartzman (indietro nel ranking di una sola posizione) dopo avere eliminato in semifinale l’altro argentino Guido Pella. Il siciliano cerca il primo titolo stagionale, su una superficie su cui si è immediatamente ritrovato dopo la prematura eliminazione patita al primo turno degli Australian Open. Avvio strepitoso per Cecchinato che domina il primo set. Dopo avere vinto agevolmente il game iniziale, butta via il dritto sotto rete che sarebbe valso il secondo e, dopo avere sprecato tre palle break, subisce il pareggio con il suo dritto che vola fuori. Un ace e l’individuazione di un grande angolo stretto, però, valgono il nuovo vantaggio. Il doppio di fallo dell’argentino porta al break del palermitano, che poi allunga e conquista il doppio break. Cecchinato è in grande condizione e senza troppi patemi chiude il primo set contro uno Schwartzman che non riesce a opporre troppa resistenza sull’ace decisivo.
Il secondo set si apre sostanzialmente come il primo. L’azzurro porta a casa un altro break e mette in seria difficoltà il beniamino di casa, che sembra proprio non reagire ai colpi di Cecchinato, il quale conquista anche il secondo game. Schwartzman cerca perlomeno di rendere difficile la vita al nostro connazionale e accorcia le distanze in questo set, ma Cecchinato non si fa troppo pregare e con un grande ace allunga nuovamente per il terzo game. L’argentino rimane in scia sul 3-2, ma non approfitta del primo vero calo del suo avversario, che gestisce benissimo il game successivo e tenta la fuga. Fuga che si concretizza con il doppio break che precede il game decisivo. Cecchinato va al servizio e suggella il proprio trionfo al termine di una prestazione straordinaria: 6-1, 6-2. Questo risultato gli consente di farlo diventare da domani il n. 17 al mondo.