Sarà Pep Guardiola a decidere il futuro di Maurizio Sarri. Il prosieguo dell’avventura al Chelsea del tecnico italiano passerà per la finale di Carabao Cup che metterà di fronte ai Blues il Manchester City la prossima domenica. In caso di sconfitta il destino di Sarri è già segnato: sarà esonero con il vice Zola pronto a subentrare. Al Chelsea servirà una vera e propria impresa se consideriamo il precedente di qualche settimana fa quando i Citizens avevano demolito il club di Londra con un pesantissimo 6-0.
Le cinque sconfitte nelle ultime dieci uscite stagionali, hanno messo in forte dubbio la posizione di Sarri che è finito anche nel mirino dei tifosi per il suo ‘Sarriball’ considerato poco divertente e soprattutto non efficace negli ultimi metri. L’ultima dimostrazione è stato il ko interno in Fa Cup ad opera del Manchester United che ha espugnato Stamford Bridge per 2-0 senza correre grandi rischi. Quest’ultimo impegno ha riscatenato anche i mugugni dello spogliatoio con i calciatori ormai stufi dell’eccessivo tatticismo del tecnico italiano. L’ex Napoli è finito sotto accusa anche per la sua scarsa predisposizione a cambiare modulo e uomini in corsa, una opzione a volte valida per scompaginare i piani degli avversari. I problemi per Sarri sono quindi tanti e da risolvere in pochi giorni: una impresa talmente ardua che già circolano i nomi dei suoi possibili sostituti. Zola è il principale candidato ma anche Newton e Paulo Ferreira sono nomi da non trascurare.
"Non è così semplice risolvere i nostri problemi, non abbiamo tempo perché giochiamo ogni tre giorni". Così ha risposto Maurizio Sarri alla stampa alla vigilia della sfida di Europa League contro il Malmoe. Il tecnico dei Blues, visibilmente preoccupato, ha cercato di spiegare il suo metodo: "Non è facile, stiamo provando a parlare con i giocatori ed evitare gli errori correggendoli tramite video. Dobbiamo essere più aggressivi sia negli ultimi metri in attacco che nella nostra area in difesa. Abbiamo bisogno di un risultato che ci dia fiducia e poi di una serie di vittorie". Seppur indirettamente Sarri ha risposto anche i suoi calciatori che vorrebbero maggiore elasticità tattica: "Il sistema non è un problema. So che se perdiamo dovrei mettere un attaccante e se vinciamo un difensore. Ma voglio vedere il calcio in un altro modo".