Premier League: il Manchester United frena il Liverpool, l'Arsenal sale al quarto posto

La capolista fa 0-0 a Old Trafford: il Manchester City può allungare. Red Devils superati dai Gunners

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Il Liverpool raccoglie solo un punto a Old Trafford, dove viene costretto allo 0-0 da uno sfortunato Manchester United (nel primo tempo arrivano tre sostituzioni per infortunio) e che meriterebbe la vittoria più degli avversari. Ora i Reds rischiano di lasciare il Manchester City da solo in vetta, se gli uomini di Guardiola batteranno il West Ham. L'Arsenal batte il Southampton per 2-0 (gol di Lacazette al 6' e Mkhitaryan al 17') ed è quarto.

MANCHESTER UNITED-LIVERPOOL 0-0
Il Liverpool è in testa alla Premier League, con un punto in più rispetto al Manchester City. Ma in casa Reds c'è poco da festeggiare: la grande rivale per il titolo deve infatti ancora affrontare il West Ham (lo farà mercoledì prossimo, causa concomitanza con la finale di Carabao Cup) e ha tutta la possibilità di allungare. Oltretutto a Old Trafford se c'è una squadra che merita di vincere è il Manchester United, come dimostrano le statistiche di fine partita (3 tiri in porta a 1 per i padroni di casa). Ma gli uomini di Klopp devono accontentarsi di un punto dopo una partita difficile e nervosa.

A dimostrare la grande tensione delle due squadre c'è la prima azione della partita: De Gea è costretto a bloccare con le mani un retropassaggio di Young con Firmino in agguato e il Liverpool beneficia di una punizione in area, Milner però non ne approfitta. Al quarto d'ora è poi Alisson a evitare guai intervenendo puntualmente su Rashford. Il Liverpool si rende pericoloso solo su corner, quando De Gea intercetta il colpo di testa di Van Dijk, ma i vari Firmino, Mané e Salah non riescono a impensierire il portiere dei Red Devils che prima della mezz'ora devono anche rinunciare a Herrera e Mata per infortunio (al loro posto Pereira e Lingard). Piove però sul bagnato per lo United: si fa infatti male anche Lingard, sostituito al 43' da Alexis Sanchez. E a pochi istanti dall'intervallo sono proprio i padroni di casa a sfiorare il vantaggio, quando Lukaku impegna di testa Leno.

Il Manchester United ci prova anche nella ripresa (Alisson dice di no a Pogba, Rashford sbaglia tutto dopo una bella occasione prima dell'ora di gioco e poi Alisson spazza l'area dopo un altro assolo di Pogba). Il Liverpool si accede solo grazie alle sgroppate di Milner, ma resta fuori dalla partita. Al 75' addirittura Matip farebbe autogol, ma viene graziato dalla bandierina del guardalinee per fuorigioco di Smalling. Lo stesso Smalling regala l'ultima emozione del match, arrivando in leggero ritardo su un pallone che avrebbe regalato la vittoria al Manchester United. Il Liverpool resiste, ma potrebbe non bastare.

ARSENAL-SOUTHAMPTON 2-0
Manchester United e Liverpool si annullano a vicenda e ne approfitta l'Arsenal, che all'Emirates Stadium batte senza problemi il Southampton e torna al quarto posto, superando proprio i Red Devils che pure fanno un'ottima figura contro la capolista della Premier League.

L'Arsenal capisce la grande occasione di giornata e parte forte sin dai primissimi minuti, anche se sono proprio i Gunners a correre il primo rischio: Leno deve superarsi su Redmond. Sul ribaltamento di fronte Torreira cade in area e chiede un rigore, Lacazette però piomba su un pallone vagante dopo una conclusione senza pretese di Mkhitaryan e segna l'1-0. Il minuto è il 6', ma gli uomini di Emery non sono sazi. Al 17' arriva infatti già il raddoppio sfruttando una disattenzione difensiva del Southampton: Stephens azzarda un retropassaggio suicida su Gunn, Iwobi piomba sul pallone e lo serve a Mkhitaryan che senza problemi firma il 2-0. I Saints non riescono a reagire e rischiano il tracollo, ma prima dell'intervallo Lacazette manca due occasioni per completare la personale doppietta: nel primo caso è bravissimo Gunn, nel secondo è la mira dell'attaccante francese a essere imprecisa.

Nel secondo tempo l'unico vero grattacapo per Emery è l'infortunio di Lichtsteiner, costretto a lasciare il campo al 56' dopo una brutta botta (al suo posto Koscielny). Le conclusioni di Ward-Prowse e Hojbjerg non riaprirebbero infatti una partita già ampiamente chiusa. Nell'ultimo quarto d'ora è quindi Aubameyang a rendersi due volte pericoloso, non cambiando però il risultato di una partita utilissima per l'Arsenal, che si ripresenta al quarto posto in classifica e sente profumo di Champions.