Si avvicina Napoli-Juve, big match in programma al San Paolo domenica sera. Dopo anni è stato riaperto il settore ospiti (biglietti acquistabili solo dai possessori della tessera del tifoso dei bianconeri), mentre - per quanto riguarda il resto dello stadio - chi non è residente in Campania potrà comprare il tagliando soltanto se possessore della tessera del tifoso del club azzurro. Una scelta, quella dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, che ha scatenato polemiche e che sta creando diversi problemi a chi si era già organizzato per raggiungere Napoli come, ad esempio, 34 svedesi tifosissimi degli azzurri.
A riportare la vicenda è il Mattino, che racconta il danno subito da un gruppo di tifosi svedesi. "Negli ultimi cinque anni siamo sempre venuti al San Paolo per vedere la partita e adesso non potremo esserci solo perché non abitiamo in Campania - lo sfogo di Christoffer Svanemar, uno dei ragazzi di Solna pronto a raggiungere il San Paolo -. Ma tutto questo è assurdo. Non solo per noi che veniamo dalla Svezia ma in generale per tutti i tifosi del Napoli che vivono lontano da Napoli". E ancora: "E' vergognoso che le autorità italiane ci dicano solo una settimana prima della partita che noi, tifosi del Napoli, non siamo i benvenuti nel nostro stadio. E adesso come facciamo? Abbiamo già prenotato tutto". Pare davvero complicato, infatti, attivare per tutti i 34 ragazzi la fidelity card azzurra in tempi così stretti. Un problema di non poco conto, considerando la spesa già effettuata quattro mesi fa per voli e alberghi.