Scudetto e Champions. Giorgio Chiellini analizza il momento della Juve a partire dallo scontro diretto col Napoli, sfida cruciale della stagione. "Al San Paolo andiamo per la vittoria che sarebbe un ko quasi definitivo al campionato, ma anche per trovare la prestazione in grado di darci lo slancio per la Champions - ha spiegato -. All'Atletico dobbiamo dedicare un piccolo pensiero tutti i giorni, senza che però diventi opprimente".
"Domenica sarà una grande partita contro una squadra che negli ultimi anni ci ha fatto sudare - ha proseguito Chiellini -. Sarà importante l'approccio, la prestazione puo' essere un allenamento in vista dell'Atletico". "Il Napoli è una squadra completa - ha continuato -. Ma siamo stati noi che abbiamo fatto fin qui un percorso straordinario e il divario in classifica è più per meriti nostri che demeriti loro. Questa partita vuol dire tanto per noi e per loro". "Ci stiamo allenamento con entusiasmo - ha aggiunto il capitano bianconero -. Il Napoli vuole giocare per riaprire il campionato e per dimostrare di essere al nostro livello, noi per chiudere il campionato e per dimostrare che fra le due squadre c'è un gap". "Credo che sarà una partita più aperta dalle ultime, perché per diversi motivi entrambe avranno tanta voglia di fare", ha proseguito.
Poi una battuta sulla vittoria sofferta di Bologna: "Nella testa e nelle gambe le trasferte di Champions le paghi sempre in modo diverso, poi non era facile avere anche un'altra trasferta in campionato. Era importante dare un'impronta di solidità e di squadra. Non siamo stati spumeggianti, ma solidi. Abbiamo fatto altri tre punti importanti dopo una sconfitta pesante".
Poi sulla BBC: "Per tanti anni abbiamo sfruttato al massimo le nostre caratteristche, aiutando noi stessi e la squadra. Si era creata una alchimia perfetta. Ora sono contento che Barzagli e' rientrato in gruppo e ci sarà d'aiuto. E' una presenza importante sia dentro che fuori dal campo". Infine qualche considerazione sulle responsabilità da capitano: "Nei momenti di difficoltà serve un pizzico di attenzione in più, ma da noi in tanti portano la fascia. Ognuno porta un ingranaggio, la sua energie. E' importante essere se stessi: io non potrò mai essere Gigi (Buffon, ndr) o Barzagli, ognuno è diverso".