È davvero un momento difficile in casa Roma. I giallorossi si preparano alla decisiva sfida di Oporto in Champions League (Di Francesco si gioca tutto e il club non può rinunciare ai soldi che arriverebbero dalla qualificazione ai quarti) con addosso ancora le scorie e la delusione per il derby perso 3-0 e in Portogallo non potranno contare sull'apporto di Javier Pastore.
L'ex Psg non è stato convocato per la sfida del Do Dragao per via di un episodio successo proprio durante la stracittadina con la Lazio. Secondo il Corriere dello Sport, infatti, il Flaco, dopo l’ennesima panchina, avrebbe reagito in malo modo al richiamo di Di Francesco, che gli chiedeva di accelerare la procedura di ingresso al posto di De Rossi, rispondendo all’allenatore con qualche parola di troppo e buttando a terra con forza la pettorina.
Un atteggiamento che non è affatto piaciuto al tecnico giallorosso, l'ingresso in campo dell'argentino non ha cambiato l’andamento della partita contro i biancocelesti e ora Di Francesco potrebbe addirittura mandarlo in tribuna contro il Porto, considerati anche la disponibilità in Champions League di soli sette panchinari e i recuperi di Karsdorp e Schick.
Una scelta forte che prelude ad un addio a fine stagione che ormai sembra inevitabile, anche perché, sempre secondo Il Corriere dello Sport, a giugno i giallorossi cercheranno di affondare il colpo per strappare Federico Chiesa alla Fiorentina. Il prezzo per il giovane talento viola è molto alto, 70-80 milioni di euro, e la concorrenza è molto agguerrita (secondo Tuttosport la Juve sarebbe disposta a sacrificare Douglas Costa), ma la Roma vuole rinnovare la propria batteria di esterni e ha scelto il nome su cui puntare: per arrivare a Chiesa, si legge, i giallorossi potrebbero addirittura rinunciare a Zaniolo, per cui rinnovo è vicino ma davanti a una super offerta potrebbe comunque finire sul mercato. A proposito di esterni, Perotti e Kluivert sono in partenza, anche Under potrebbe lasciare la Capitale, mentre El Shaarawy presto rinnoverà il contratto in scadenza nel 2020.