Una tregua a tempo, Spalletti permettendo: Icardi, Zhang e il ritorno... post-Milan

Ecco quanto "stabilito" nell'incontro tra Maurito, Wanda e Marotta: le vie d'uscita sul tavolo

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Una tregua, ma a tempo limitato. E’ quella siglata ieri tra gli Icardi e l’Inter nell’incontro milanese alla presenza dell’avvocato Paolo Nicoletti, figura di spessore e di grande diplomazia scelta da Mauro e Wanda, su consiglio di Massimo Moratti, per gestire la situazione delicata. Per spiegarci meglio, nei prossimi giorni niente messaggi incrociati, likes galeotti e musi lunghi. Una gestione più serena e distensiva anche se Spalletti, da Francoforte, ieri sera è stato tutt’altro che conciliante nelle sue dichiarazioni prepartita (“Ho altro a cui pensare”) rischiando di creare evitabili irrigidimenti.

In molti hanno pensato che in seguito al faccia a faccia negli uffici di Wanda, l’attaccante potesse tornare presto in campo, magari già da domenica contro la Spal. Ma a oggi le possibilità che questo succeda sono pochissime, praticamente nulle. Molto difficile anche che si riveda in occasione del derby col Milan della prossima settimana come molti tifosi interisti vorrebbero. La sensazione è che prima di arrivare alla definitiva riappacificazione e al ritorno dello status quo, l’ex capitano voglia confrontarsi con il presidente Steven Zhang, attualmente lontano dall’Italia e annunciato a Milano nella settimana che seguirà la sfida coi rossoneri.

Icardi vorrebbe ascoltare direttamente dal numero uno nerazzurro le ragioni per cui ha perso la fascia da capitano: nel confronto generale non può mancare la posizione ufficiale di chi ha in mano le redini del comando e che, per il momento, è rimasto defilato. Il passo successivo desiderato dall’attaccante è un chiarimento coi tifosi con forme e modi da stabilire. Lo scenario migliore prevede la pace definitiva, il ritorno in campo, il rinnovo del contratto, la riassegnazione della fascia subito dopo la firma pluriennale o alla fine della stagione.

Quello peggiore, il ritorno alla tensione con l’impossibilità di rivedere Icardi in campo in nerazzurro, magari con l’aggiunta dell’operazione al ginocchio che lo metterebbe fuori causa fino a fine anno, quando si troverà un’altra destinazione, quasi sicuramente in un'altra squadra italiana. In mezzo ci sono le infinite ipotesi di compromesso sulle quali lavorerà soprattutto Paolo Nicoletti. E sono quelle, a oggi, le più probabili di buona riuscita.

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