MotoGP, Rossi: "Lotterò per il podio". Marquez: "Sono quasi al 100%"

Valentino: "Sarà dura battere la Honda"

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Ci siamo: i piloti MotoGP sono pronti e carichi in vista della nuova stagione, si parte dal Qatar dove tutti si sono ritrovati in conferenza stampa. Valentino Rossi ha parlato della stagione 2019: "Siamo in otto a lottare per il vertice, ma sarà dura battere le Honda". Il campione del mondo Marc Marquez non sente la pressione e anzi avverte: "Siamo pronti per la gara, ho già dimenticato l'infortunio e sono quasi al 100%".

Far correre la lingua è diverso da far correre le moto. Poco spazio per lo spettacolo, e molta pretattica. Non fa eccezione la conferenza stampa dei piloti MotoGP, che apre il weekend del Gran Premio del Qatar, il primo della stagione 2019. Hanno parlato Valentino Rossi, Andrea Dovizioso, Marc Marquez, Maverick Viñales, Jorge Lorenzo, Alex Rins e Fabio Quartararo. Dopo i test di Sepang e Losail i piloti hanno cominciato a capire le loro moto e quelle degli avversari. Valentino Rossi delinea un primo tratto della stagione che verrà: «È come il primo giorno di scuola, è interessante vedere tutti i ragazzi del paddock e le nuove moto. Sembra proprio che la griglia del campionato sia di una forza incredibile, e che le moto ufficiali siano parecchio forti. Tutti vanno veloci, almeno a vedere i test. La Honda con Marquez e Lorenzo è difficile da battere: con due campioni del genere ci sono pro e contro, ma i vantaggi superano gli svantaggi. Spero di essere più forte dell'anno scorso, di sicuro lotterò per il podio insieme ad altri 7-8 piloti». Tutto dipenderà dalla moto che gli metterà a disposizione la Yamaha. Su questo fronte il Dottore non si sbilancia: «È difficile capire quanto sia competitiva la nostra moto. Potremo capirlo dopo 5-6 gare. Sotto alcuni punti di vista è migliorata rispetto al 2018, ma ci sono altri punti in cui dobbiamo fare passi avanti».

Chi non deve fare passi avanti, almeno dal punto di vista della classifica, è il campione del mondo Marc Marquez, che non sente la pressione e avverte: «Ho già dimenticato il mio infortunio, la spalla è ok e sono quasi al 100%. Così come tutta la squadra è pronta per l'inizio della stagione». Un infortunio figlio di una caduta. A precisa domanda sulle troppe cadute provocate anche dal suo stile di guida aggressivo, Marquez rilancia: «È vero, devo fare meno errori, ma se c'è bisogno di cadere 23 volte per vincere un mondiale, non è un problema». Il punto in cui la Honda è più migliorata, e lo sottolineano entrambi i piloti del Dream Team, è il motore: «Sì, è vero, ma l'importante è avere un buon compromesso tra potenza ed emissione scorrevole. Ma per ora siamo contenti», afferma Marquez. Gli fa eco il maiorchino: «Pare che abbiamo un motore veloce. Non è la cosa più importante averlo più forte degli avversari, ma è sempre positivo avere accelerazione e velocità di punta».

L'ex Ducati rivela anche il suo stato di forma: «Negli ultimi sei mesi non mi sono mai sentito al 100%. Ho bisogno ancora di un mese per tornare al top. Continuando a guidare mi sentirò sempre meglio, ma mi aspetto di essere già più forte di dieci giorni fa». In casa Ducati, Dovizioso si mostra fiducioso per la gara, ma gioca a carte coperte: «Possiamo partire con fiducia verso questo weekend, ma durante i test è difficile capire e analizzare il livello degli avversari. Sembra che tutti possano essere veloci dopo questi giorni di prove. Losail è una buona pista per noi a giudicare dal passato, ma se guardiamo i tempi dei test, non sembra. Dobbiamo lavorare bene nel weekend perché potremo trovare condizioni diverse dai test». Il forlivese non si sbilancia sulla lotta interna alla Honda, che potrebbe anche favorirlo in chiave Mondiale: «Non so se sarà positivo o negativo per noi, di sicuro sarà bello vedere competere Marquez e Lorenzo con la stessa moto».

Più ottimista Maverick Viñales, compagno di squadra di Rossi: «Sono molto contento della strada che sta prendendo il team. Parto con una mentalità positiva e cercherò di essere davanti. Yamaha ha fatto un gran lavoro in questo inverno, anche se ci sono alcune cose da migliorare». Promette battaglia anche Alex Rins. La sua Suzuki è stata costantemente tra le più veloci dei test invernali, al punto che qualcuno lo mette tra quelli che possono lottare per il Mondiale: «Ma no, cercherò di guidare senza pressione e di godermi la moto. Sarà già difficile vincere in Qatar, figurarsi il Mondiale. E poi gli altri sono velocissimi». Tra questi, c'è anche il rookie Fabio Quartararo, il pilota più giovane della griglia. Il francese classe 1999 non nasconde l'emozione: «È impressionante essere qui. Cercheremo di mantenere la concentrazione per la prima gara. I test sono stati ottimi, ma tutti gli altri sono veloci. Voglio divertirmi senza pensare troppo al risultato». E allora buon divertimento, a lui, agli altri, a tutti. Si parte.