Basket, Serie A: Venezia conserva il secondo posto solitario, Cremona rimane in scia

L’Umana Reyer vince agevolmente contro Sassari, la Vanoli piega Pistoia, successi importanti anche per Avellino e Brindisi

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L’Umana Reyer Venezia batte 98-90 Sassari e conserva la seconda posizione solitaria con due punti di vantaggio sulla Vanoli Cremona, vincente 90-80 contro Pistoia. Successi importanti in chiave playoff anche per Brindisi e Avellino: i pugliesi si impongono all’overtime 96-89 su Torino, i campani si aggiudicano lo scontro diretto contro Varese per 76-71. Cantù supera la Virtus Bologna 96-94 ed entra nei primi otto posti. Trento passa a Brescia 84-79. Domani sera l’Olimpia Milano sarà di scena a Reggio Emilia.

Umana Reyer Venezia-Banco di Sardegna Sassari 98-90 
Parte forte la Reyer che apre il match con un parziale di 10-0, ma poi abbassa notevolmente le sue percentuali al tiro e Sassari ne approfitta; la tripla di Smith vale il 21 pari. Il quarto scivola via all’insegna dell’equilibrio (27-23). I padroni di casa, trascinati da Daye e Watt, riprovano a prendere le redini del match e volano sul +8 per poi stringere le maglie in difesa e dopo la tripla di Stone e il canestro di Watt vola a +16 all’intervallo lungo (54-38). Il terzo periodo inizia con un parziale di 8-2 per la Reyer che controlla il vantaggio senza il minimo patema e al 30’ è avanti 75-61. Sassari riesce a ridurre il gap e la tripla di Polonara vale il -10 (81-71). A togliere le castagne dal fuoco per la Reyer ci pensano il solito Stone e Biligha: 86-71. Smith e Spissu a sorpresa riportano la Dinamo in partita regalando a Sassari il -6: 86-80. Bramos fa respirare Venezia con una tripla e chiude virtualmente il match.

Vanoli Cremona-OriOra Pistoia 90-80
Avvio di gara favorevole ai toscani. Diener realizza tre liberi e la gara svolta con la Vanoli che passa a condurre grazie ai canestri di Aldridge, Mathiang e Crawford. Pistoia non ci sta e infila un parziale di 9-0 (23-26). Un’azione da tre punti di Ruzzier riporta avanti Cremona. La gara si accende: tecnico a Mitchell e la Vanoli controlla fino al 52-45 di metà partita. Crawford e la tripla di Aldridge portano al 60-49 ma Pistoia ha più fame e rimane a ruota dei padroni di casa: 69-66 alla fine del terzo quarto. Tre punti consecutivi di Saunders aprono l’ultima frazione di gioco, seguiti dal canestro di Diener. Mitchell tiene in vita gli ospiti (80-76); segna Ruzzier da due punti e dalla lunetta. Mesicek accorcia, ma Crawford va a segno ancora dalla lunga distanza e la gara si incanala definitivamente con il canestro di Ricci. La Vanoli consolida la terza posizione in classifica.

Happy Casa Brindisi-Fiat Torino 96-89
Un parziale da 0-14 stava per beffare nell’ultimo quarto Brindisi, ma alla fine i padroni di casa conquistano all’overtime due punti cruciali e si proiettano nuovamente al quarto posto. Avvio di gara lanciato di Torino, che riesce subito a conquistare 8 punti di vantaggio (7-15). L’allungo ospite viene sedato in avvio di secondo periodo dalle bombe di Walker e le penetrazioni fulminanti di Moraschini. Rush trascina Brindisi al sorpasso al riposo sul +6 (44-38). Al rientro l’Happy Casa, spinta da Brown, raggiunge il massimo vantaggio (73-61). L’Auxilium reagisce e firma un parziale che la riporta a -4 a sei minuti dalla fine. Moore e Wilson prolungano il match ai supplementari, dove però i padroni di casa ottengono un successo fondamentale in ottica playoff.

Sigidas Avellino-Openjobmetis Varese 76-71
Grande rimonta di Avellino che recupera su Varese. I lombardi si portano subito a una certa distanza di sicurezza con la tripla di Archie e l’appoggio di Scrubb e chiudono la prima frazione di gioco avanti di dodici lunghezze. Il secondo quarto è ancora tutto di marca biancorossa: le triple di Tambone e quella sulla sirena di Avramovic consentono alla formazione di Caja di andare sul +23 all’intervallo lungo. La reazione dei lupi arriva al rientro dagli spogliatoi: le triple di Harper e Silins riportano Avellino a -13. Caleb Green propizia il 54-62. Nell’ultimo periodo prosegue la rimonta biancoverde: un’altra sfuriata dell’ala nativa di Tulsa avvicina i suoi (67-68). Harper effettua il sorpasso con una tripla dall’angolo a cui Varese risponde con un appoggio di Cain. Nell’ultimo minuto Udanoh e Green riportano Avellino avanti nel punteggio; i liberi di Sykes sigillano la pratica.

Acqua San Bernardo Cantù-Virtus Segafredo Bologna 96-94
Il neocapitano della Virtus Bologna, Pietro Aradori, si carica sulle spalle la squadra che chiude sopra 22-20 al primo mini-intervallo. Anche il secondo quarto vive all’insegna dell’equilibrio, con continui cambi al comando; all’intervallo lungo la sfida del PalaBancoDesio è in perfetta parità (44-44). Nel terzo periodo Cantù prova a scappare ma gli ospiti restano a contatto. Gaines e Jefferson sono i leader offensivi dei padroni di casa e al 30’ i biancoblu sono in vantaggio 68-62 grazie ai 41 punti complessivi dei due americani. L’ultimo quarto è in favore dei padroni di casa che toccano il +11 con le bombe di Blakes e Stone. La Virtus recupera grazie a Punter fino al -4, ma la battaglia degli ultimi minuti ai liberi la vince Cantù, che rimane imbattuta nel girone di ritorno e supera Bologna in classifica.

Germani Basket Brescia-Dolomiti Energia Trentino 79-84
A Brescia arriva il quarto successo in fila per Trento. L’Aquila emerge alla distanza con un parziale di 21-5 nel terzo quarto, quando paradossalmente la Leonessa poteva scappare. E invece la Germani si sgonfia dopo un recupero di Cunningham con 8.43 da giocare per il 44-39, e con Craft al terzo fallo. Dopo l’1/9 dall’arco dei primi 20’, l’Aquila dice 5/8 nel quarto con 8 punti di Forray. Brescia nell’ultimo periodo prova la clamorosa rimonta, arrivando sino alla mancata tripla del pari di Beverly con 3’’ da giocare, ma non è sufficiente a evitare una sconfitta nella quale sono stati grandi protagonisti Hamilton e Abass, entrambi con 19 punti. Sconfitta casalinga amara per la Germani di coach Diana, che viene così superata proprio dalla Pallacanestro Trento in un fondamentale crocevia per la lotta ai playoff.