MotoGP, la Ducati sulla possibile squalifica: "Siamo tranquilli, rispettato il regolamento"

Per il ds Ciabatti gli avversari "hanno sempre cercato di limitare" le innovazioni tecniche delle Rosse

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La strepitosa vittoria di Dovizioso in Qatar resta sub iudice per il reclamo presentato da Honda, Suzuki, Aprilia e Ktm contro l'appendice montata dalla Ducati davanti alla ruota posteriore. Adesso toccherà alla Fim emettere la sua sentenza, ma di certo non arriverà in tempi brevi. A Borgo Panigale, comunque, restano fiduciosi. "Siamo tranquilli perché abbiamo seguito il regolamento tecnico e non solo: anche una precisa circolare con i chiarimenti relativi all'aerodinamica, che è stata distribuita ai costruttori alcuni giorni fa: tra l'altro chiariva proprio come si poteva utilizzare questo tipo di deflettore sulla parte posteriore della moto, che nel nostro caso serve a raffreddare la gomma. Questo appello non ci ha sorpreso del tutto, anche se noi riteniamo che le questioni relative ai regolamenti tecnici vadano discusse all'interno dell'associazione dei costruttori e c'era il tempo per farlo”, ha commentato il ds Paolo Ciabatti a Sky.

“Abbiamo già visto nel passato che alcune innovazioni che Ducati ha portato per prima nel campionato, a partire dalle alette, si è sempre cercato di limitarle. Non credo che queste cose facciano bene al campionato, ma noi siamo sereni e ci rimettiamo alla decisione della Corte d'Appello della FIM", ha aggiunto.

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