A volerla leggere così sembra proprio un passaggio di consegne: Suso in partenza, Saint Maximin in arrivo. È la sintesi estrema, e in realtà decisamente prematura, di quanto potrebbe accadere al Milan la prossima estate. L'ultimo indizio, se così si può parlare, è arrivato tra sabato e domenica. Da una parte emissari dell'Arsenal a Verona per osservare da vicino lo spagnolo di Gattuso. Dall'altra gli scout milanisti a Marsiglia per vedere all'opera Saint Maximin contro Balotelli. Ecco, appunto: uno fuori e l'altro dentro. Ovviamente la questione non è così banale ed è abbastanza all'ordine del giorno l'osservazione, da parte degli scout, di diversi profili. Quinti rientra nella norma il viaggio italiano degli uomini di fiducia dei Gunners e altrettanto si può dire della trasferta francese degli emissari di mercato rossoneri (tra l'altro Nizza è a due passi, perché Marsiglia?).
È un fatto però che il profilo di Saint Maximin interessi molto al Milan - con tanto di placet di Gattuso - e che il giocatore verrebbe volentieri alla corte del Diavolo in estate. Come è un fatto che Suso rientra tra i potenziali sacrificabili nel mercato estivo dato che, conti alla mano, la plusvalenza da mettere a bilancio potrebbe arrivare attorno ai 40 milioni. Non poco, anzi, proprio un bel segnale da inviare alla Uefa e da far archiviare alla voce FFP.
Che poi ogni discorso sia comunque prematuro è un altro fatto, anche se è buona abitudine di Leonardo, come insegna il caso-Paquetà, muoversi con largo anticipo sulla concorrenza. Di mezzo c'è però un posto Champions da conquistare e la certezza che essere o meno nell'Europa delle grandi cambi decisamente orizzonti e obiettivi. Quindi tempo al tempo. Fin qui si registrano i movimenti, il resto verrà.