"Siamo carichi e pronti a giocare la seconda parte di una sfida contro una grandissima squadra, la Juventus. Non siamo i favoriti dopo il 2-0 dell'andata, non ha senso sentirsi di esserlo a questi livelli". La sfida del Cholo Simeone comincia così, con un grande senso per la forza del suo Atletico e per quella dei rivali bianconeri. Godin ci sarà, annuncia. "Conto su Morata", aggiunge. Le assenze? "Non ci penso". Le sua parole e quelle del centrocampista Koke.
Avete riposato un giorno in meno rispetto alla Juve, la Lega dovrebbe tenere in considerazione queste cose?
"Si potrebbe discutere di questo per migliorare le risposte delle squadre spagnole in Europa, ma sono chiacchiere, le persone che si occupano di queste cose sanno quello che fanno, quindi non cercheremo scuse. In futuro si potrà miglorare, ma non c'è dubbio che sia in Italia che in Inghilterra questo viene seguito molto".
Domani l'Atletico sarà la squadra dell'andata?
"Io credo che quando si tratta di eliminatorie come questa con due avversarie così importanti è come se si giocasse in due tempi. L'andata è un momento, il ritorno l'altro. Ognuno cerca di organizzarsi meglio in casa propria, e poi si può parlare di dettagli non spiegabili. Il calcio è fantastico per quello".
Viste le assenze chi può giocare? Chi mancherà di più?
"Mi mancheranno tutti gli assenti e sto cercando di decidere chi far giocare in modo che la squadra funzioni al meglio. Farò il meglio con quelli a disposizione".
Se l'Atletico dovesse usciere dopo l'andata sarebbe un fallimento per voi?
"Ripeto, sono due partite. Sono squadre forti, una passerà e l'altra no. Dovremo approfittare dello spazio a disposizione, sicuramente sarà meno di quello dell'andata.
Quanto può essere importante Morata?
"Lui, come tutti gli attaccanti del mondo, è importante. Dà soluzioni per la squadra, sostiene il gioco e dovrà sfruttare gli spazi che una squadra che attacca molto può lasciare in difesa. Cercheremo di giocare la miglior partita perché lui possa giocare meglio".
Come sta Godin?
"Godin sta bene, si allenerà con il gruppo e eomani immagino starà in campo. Per quanto riguarda la Juve non possiamo parlare solo di Ronaldo. Sono fortissimi e pronti alla battaglia, con gente importante. Bernardeschi, Dybala, Douglas, chiunque giochi con Mandzukic e Ronaldo sicuramente ci obbligherà a grande attenzione".
Due gol di vantaggio: siete i favoriti?
"Non ha senso parlare di favoriti a questi livelli. Noi giocheremo come sappiamo fare, non vi svelo i dettagli. Usciranno articoli in tutto il mondo su come abbiamo giocato e su che cosa abbiamo fatto, e dobbiamo avere il massimo rispetto per chi ci guarda".
"Partiamo da un risultato buono. Ma dobbiamo stare attenti, soprattutto attenti a noi stessi. Giochiamo contro una grandissima squadra e dovremo partire con grande intensità. Saremo attenti e umili. In Champions, lo sappiamo anche per diretta esperienza, può succedere di tutto e dobbiamo essere pronti, dal primo all'ultimo secondo".
Come avete preparato la partita?
"Nel modo che sappiamo, come si deve fare sempre in gare così difficili e delicate. Giocheremo in uno stadio stracolmo di gente e di tifo. Siamo carichi e determinati. E comunque in campo saremo undici contro undici".