Resta vivo il sogno playoff in Eurolega per l’AX Armani Exchange Milano che al Forum di Assago batte l’Olympiacos 66-57 in una sfida fondamentale per rimanere nelle prime otto della classifica. Grande prestazione per Mike James che chiude la sua serata con 27 punti, 6 assist e un paio di giocate che scatenano il pubblico al grido “MVP! MVP!”. Vietato distrarsi per l’Olimpia però: nel prossimo turno c’è il Real Madrid.
Per lo spettacolo prego ripassare, anche se Mike James potrebbe far cambiare idea in fretta quando è in campo. Poco importano però i discorsi sull’estetica, quello che conta per Milano è battere l’Olympiacos, portarsi avanti 2-0 negli scontri diretti e prepararsi al meglio per affrontare una serie terribile di avversarie nelle prossime tre di Eurolega: nell’ordine Real Madrid, Panathinaikos e Fenerbahce. A metà del primo quarto i greci hanno segnato appena 2 punti e coach Blatt è già stato costretto a interrompere la partita per provare ad arginare il flusso offensivo di una Milano che inizia come meglio non si potrebbe sui due lati del campo. I greci allora chiedono a Spanoulis, al suo talento e alla sua esperienza di provare a mettere la squadra dentro la partita. Le cose in parte migliorano per l’Olympiacos, ma Milano non sbanda e se anche le percentuali dal campo scricchiolano (su tutte un complessivo 1 su 5 da tre nei primi 10 minuti di gioco), la difesa fa bene il proprio lavoro e al primo mini intervallo l’Olimpia è avanti 19-10. Secondo periodo in cui i ruoli in campo si invertono. Milano non trova più il canestro, l’Olympiacos prende quel pizzico di ritmo offensivo che basta per richiudere il margine fino a soli due punti. I greci però trattengono il fiato quando Spanoulis penetra in area e all’improvviso si ferma da solo con il pallone in mano. Tutta colpa di una distorsione alla caviglia, tanto casuale quanto dolorosa per il giocatore di Blatt. Percorso diretto in panchina e smorfia di dolore poco rassicurante, con Spanoulis che non tornerà più in campo. Partita che diventa bruttina, dalla media e dalla lunga distanza diventa una gara a chi sbaglia di più e non è un caso che il 23-23 dell’Olympiacos arrivi con un canestro in avvicinamento di Papanikolaou a 53 secondi dall’intervallo lungo. Milano segna 13 punti nei primi 5 minuti e appena 10 nei successivi 15 di gioco.
L’Olimpia però esce dagli spogliatoi con convinzione e decisione, scelte precise in attacco, pallone che si muove insieme ai giocatori e punti che arrivano come nei primi minuti di partita. Addirittura James trova una tripla, appena la seconda della partita di Milano, ma ancora una volta la squadra di Pianigiani si intorpidisce con il passare dei minuti e l’Olympiacos a 3 minuti dalla fine del quarto è ancora lì, distante 4 punti sul 36-32. Tarczevski prova a scuotere tutti i compagni con due schiacciate in fila, la prima prepotente su un gran pallone schiacciato da Micov dalla linea di fondo, la seconda a chiudere l’alley oop di James che decide di sigillare il terzo periodo con una tripla sulla sirena che risveglia anche il pubblico del Forum. Festa per i 21 punti del nativo di Portland e soprattutto per il vantaggio in doppia cifra dell’Olimpia, avanti di 10 punti a 10 minuti dalla fine sul 49-39.
Milano prova l’allungo decisivo in apertura di quarto periodo con una tripla di Mike James senza senso e gioco da 4 punti completato per portare Milano sul 56-41, con il Forum in estasi al grido di “MVP! MVP!” per il numero 2. James però non ha ancora finito e sull’azione successiva sceglie l’assist dietro la testa per dare cinque metri di spazio a Brooks che spara un’altra bomba da dietro l’arco e costringe Blatt a fermare la partita per provare ad arrestare il momento dell’Olimpia. L’Olympiacos cerca un ultimo rientro, ma con Printezis e Papanikolaou non pervenuti, Spanoulis out per tutta la ripresa e pochissime idee offensive la situazione si complica e non poco. In più James non ha intenzione di fermarsi, sua la penetrazione a poco più di 2 minuti dalla fine che vale i 27 punti personali, il 66-53 per Milano e il nuovo time out chiesto da Blatt che però serve solo a rimandare di qualche minuto il risultato finale di 66-57 in favore di Pianigiani.