Lewis Hamilton riparte dominando e centra la prima pole della stagione nel GP d'Australia. Il pilota Mercedes ha chiuso con un super 1'20''486, tenendosi alle spalle l'altra Freccia d'Argento di Bottas, per appena 112 millesimi. Alle loro spalle il vuoto: 3° crono per la Ferrari di Vettel (+ 0''702), 5° per quella di Leclerc (+ 0''956), scalzato nel finale anche dalla Red Bull di Verstappen (+ 0''834), che gli ha strappato la seconda fila.
Fate pure 84. Tante sono le pole conquistate in carriera da Lewis, che è arrivato a quota 6 consecutive in Australia, un dominio incontrastato nell'era power unit. Il britannico, d'altronde, era stato il migliore in tutti i turni di libere e la prima casella è sembrata davvero una formalità. L'unico ad impensierirlo è stato il compagno di team Bottas, beffato solo all'ultimo assalto dall'ennesimo giro perfetto del cinque volte iridato.
La prima, clamorosa, sorpresa della stagione è stata infatti l'eliminazione al Q1 di Pierre Gasly: il neoacquisto del team austriaco non è riuscito a superare il primo taglio, con una pista che andava migliorandosi molto rapidamente, e ha chiuso col 17° tempo. Al suo debutto da "torello" dovrà inseguire dalla penultima fila.
In fondo alla griglia un disastroso Robert Kubica, che dopo aver baciato il muro in pit-lane in FP3, nella nottata italiana, ha disintegrato la gomma posteriore destra della sua Williams sulle barriere nel Q1, chiudendo con l'ultimo tempo e perdendo il primo testa a testa con il compagno di team Russell (19°, ma quasi due secondi più veloce), su una vettura comunque lontanissima dalle prestazioni degli altri.