Dopo la protesta, arriva il sì da parte delle autorità, e così ci sarà la coreografia della Curva Nord dell'Inter nel derby di domenica contro il Milan. La decisione finale poco dopo le 19. Soddisfatto, secondo fonti del Viminale, il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che auspicava un "dialogo costruttivo" tra tifoseria organizzata e Forze di Polizia per non rovinare quella che per i sostenitori di Inter e Milan rappresenta "la partita più importante e sentita della stagione"
Ne pomeriggio, la tifoseria organizzata dell'Inter aveva deciso di rinunciare alla coreografia in seguito al no ad uno striscione in ricordo di Daniele Belardinelli, il tifoso scomparso durante gli scontri del 26 dicembre scorso. Queste le parole a corredo di quel no, poi rimosso dagli eventi serali. "Niente coreografia domenica sera al derby. Attoniti prendiamo atto della decisione del GOS (Gruppo Operativo Sicurezza). Quello che con tutto il nostro Cuore abbiamo preparato per ricordare il nostro Dede (un telo con il volto di Dede e la bandiera dei ragazzi di Varese), non ha avuto il via libera", spiega la Curva Nord.
"Era per noi la coreografia più importante di sempre. Proviamo solo sdegno, è l'ennesima occasione persa da parte dei tutori della sicurezza di mostrare un lato umano che anche stavolta non esiste", concludono i tifosi interisti.
Tre ore dopo quel segno di protesta, la decisione da parte delle autorità di autorizzare ciò che la Curva Nord aveva proposto.