Tranquillo, rilassato, deciso a riprendere in mano il controllo. Lewis Hamilton è protagonista subito per non lasciare briciole. C'è una folla di tifosi marchiati 44 ad attenderlo di prima mattina. Ogni mossa è da star. Look studiatissimo, capelli, occhiali persino la tuta d'ordinanza è indossata da scatto per le riviste. È disponibile coi bambini in cerca di un selfie, sorride, ma misurato come chi ha studiato come farlo.
Si presenta alle ultime libere con 15 minuti di ritardo, perché quelli di successo non arrivano di certo in orario alle feste. Telecamere e fotografi ad aspettarlo, uno schieramento da notte degli Oscar. Entra in macchina e si mette davanti all'istante. Appena Vettel lo scavalca, si riprende la vetta senza sforzo. Calmo come chi è consapevole della propria forza. In controllo totale fuori e dentro la pista.
Nasce cosi la prima pole della stagione. Solo poche ore dopo. Figlia di una confidenza assoluta di sè. Dal box all'hospitality Mercedes ci sono venti metri appena ma un muro di gente ad aspettarlo. Lo proteggono gli steward del circuito, come dei bodyguard improvvisati in attesa di una rockstar. Succede solo con Hamilton.
Hamilton, una pole da star
Nel paddock e in pista si prende tutta la scena
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