Alexis Pinturault azzanna la neve dei Pirenei e si aggiudica il gigante di Soldeu, la sua prima vittoria stagionale e il primo successo in gigante dal dicembre 2017. Prova sontuosa del francese, che domina la prima manche e controlla la seconda, in cui precede l'emergente svizzero Marco Odermatt e lo sloveno Zan Kranjec. Solo sesto uno svagato Marcel Hirscher, delusione per Luca de Aliprandini che dopo una grande prima manche chiude settimo.
Una liberazione, quando la stagione è già verso i titoli di coda. E finalmente Alexis Pinturault riesce a mettere la sua firma dopo una giornata di gloria a Soldeu, centrando la prima vittoria dell'anno approfittando delle difficoltà dei suoi grandi rivali: sia Hirscher che Kristoffersen sono infatti pesantemente attardati. Così è il francese a prendersi la scena, già a partire da una prima manche letteralmente dominata. E la seconda è un capolavoro di tattica: da gestire ci sono 88 centesimi, che diventano 1.09 e poi 1.07 dopo i due intermedi. Non resta quindi che controllare e arrivare in controllo al traguardo, dove il vantaggio sul secondo classificato è di 44 centesimi. Tanto basta. E il secondo classificato è il nome nuovo dello sci alpino mondiale: Marco Odermatt. Lo svizzero classe 1997, al secondo podio di fila dopo Kranjska Gora e alla quarta Top 10 consecutiva, è infatti il primo degli altri dopo una prova maiuscola e una zampata che costringe lo sloveno Zan Kranjec, partito con il pettorale numero 1, a chiudere al terzo posto a 1.03 dal vincitore.
E Hirscher? Una volta tanto resta a guardare. L'austriaco sembra meno cattivo del solito, a partire dal viso completamente sbarbato, e sbaglia l'impostazione di entrambe le manche (la prima chiusa a +1.35, la seconda a +1.74). Il Cannibale fatica a trovare le linee giuste e appare scomposto, tanto da restare sin da subito lontano dalle ambizioni di vittoria e addirittura podio. E lo stesso vale per un nervosissimo Kristoffersen, a disagio nella prima manche e autore di un errore al muro nella seconda: per lui arriva un deludente 11° posto.
Chi sogna un exploit è invece Luca de Aliprandini, in zona podio dopo la prima manche: l'azzurro inizia bene, rimediando appena 4 decimi di ritardo da Pinturault all'intermedio, che però diventano 1.10 al traguardo dopo un lungo dell'Azzurro. Le sue speranze crollano però nella seconda manche, dove ancora una volta è il tratto finale a costargli un piazzamento migliore del settimo finale, alle spalle di Hirscher. Delusione e rabbia sin dal mattino, invece, per Manfred Moelgg, già eliminato nella prima manche dopo un errore prima del muro conclusivo. Lo stesso tratto costa carissimo anche a Christof Innerhofer, che nel finale accumula buona parte del 3.40 di ritardo che lo costringe a chiudere al ventesimo posto la prima manche. Posizione confermata a fine giornata, con un distacco dal vincitore che diventa di 5.34.