Da mesi ormai la UEFA e i più grandi club europei stanno discutendo di una possibile rivoluzione del format della Champions League a partire dal 20201 e domani (19 marzo) potrebbe essere il giorno decisivo. Secondo il Wall Street Journal, infatti, martedì si terrà una 'riunione discreta' tra l'ECA, che rappresenta i club più potenti del calcio europeo, e l'organismo che organizza la competizione.
Sul tavolo, al di là del progetto SuperLega che anche di recente è stato escluso dal Ceferin e Andrea Agnelli, dovrebbero esserci possibili novità per quanto riguarda la Champions: da tempo si parla di possibili modifiche che riguarderebbero un sistema di promozioni e retrocessioni (allo stesso modo della UEFA Nations League) con cui lo status dei singoli club cambierebbe all'interno della competizione, che per le altre squadre diverrebbe quasi inaccessibile.
Un altro cambiamento importante potrebbe riguardare lo spostamento di alcune gare da metà settimana al weekend (in prima serata). Ciò evidentemente comporterebbe la modifica di tutti i campionati nazionali continentali, che potrebbero dover diminuire il numero delle di squadre per far quadrare i calendari.
Sempre secondo il quotidiano britannico, però, questa sarebbe una soluzione non particolarmente gradita dalla UEFA, soprattutto a breve termine: "Ogni cambiamento è lontano dall'essere sicuro ed è improbabile che qualsiasi cosa possa avvenire prima del 2024".