Un'altra brutta pagina per la Mens Sana Siena, la ex Montepaschi basket a cui nell'ottobre del 2017 sono stati tolti due scudetti e altrettante Coppe Italia per vicende legate a presunte frodi sportive. La Federazione italiana pallacanestro ha infatti reso noto che, per decisione del giudice sportivo, lo storico club toscano è stato escluso dal campionato "di Serie A2 Maschile per la presente stagione sportiva 2018-2019".
Le 25 partite disputate finora dalla squadra vengono cosi' annullate e Siena dovra' anche pagare una multa di 30mila euro. Nel comunicato della Fip si legge che la Mens Sana "inseriva a referto un numero significativo di atleti appartenenti alle categorie giovanili, il cui trasferimento - da regionale a nazionale - e' avvenuto nel corso dell'ultima settimana e che il punteggio di 31 punti di differenza a favore di Biella e' maturato gia' nei primi due quarti di gara (il tutto sotto gli occhi di un osservatore federale n.d.r.); ritenuto pertanto che ci si trova di fronte ad una palese alterazione della uguaglianza competitiva delle squadre in campo, alterazione che si ritiene strumentalmente e fraudolentemente posta in essere dalla Mens Sana al fine di disputare forzatamente la gara in questione e le prossime partite di campionato e non incorrere in una seconda formale rinuncia che comporterebbe la sanzione della esclusione dal presente campionato".
In poche parole Siena ha fatto cio' che nel calcio, in Serie C, e' successo con Matera e Pro Piacenza, che per evitare l'esclusione dal campionato dopo vicissitudini varie a livello finanziario hanno mandato in campo squadre di ragazzini. Ora la societa' senese, con una nota diffusa in serata, fa sapere che ha "incaricato i propri legali di opporsi a tale provvedimento in ogni sede e grado di giudizio.
La societa' ritiene il provvedimento illegittimo, oltremodo ingiusto e contrario al principio di uguaglianza in considerazione della condotta federale in situazioni analoghe di difficolta' societarie e vista l'assenza di una norma che consenta una decisione cosi' invasiva, peraltro presa in totale assenza di contraddittorio". "Contestualmente, il Consiglio di Amministrazione di Mens Sana Basket 1871 - e' scritto ancora nel comunicato - informa che Massimo Dattile ha sciolto la riserva accettando l'incarico di Amministratore Delegato della Mens Sana Basket 1871, a sostegno della serieta' del piano di ristrutturazione Societaria che la Fip, nonostante una richiesta di appuntamento, non ha ritenuto di valutare ai fini del provvedimento"
A fronte del provvedimento disciplinare incluso nel comunicato ufficiale n°1405 del 19/03/2019, riportante la seduta n°169 del Giudice Sportivo Nazionale, Mens Sana Basket 1871 S.S.D. a R. L. comunica di aver incaricato i propri legali di opporsi a tale provvedimento in ogni sede e grado di giudizio. La Società ritiene il provvedimento illegittimo, oltremodo ingiusto e contrario al principio di ugugaglianza in considerazione della condotta federale in situazioni analoghe di difficoltà societarie e vista l'assenza di una norma che consenta una decisione così invasiva, peraltro presa in totale assenza di contraddittorio. Contestualmente, il Consiglio di Amministrazione di Mens Sana Basket 1871 S.S.D. a R. L. informa che il Sig. Massimo Dattile ha sciolto la riserva accettando l'incarico di Amministratore Delegato della Mens Sana Basket 1871 S.S.D. a R. L., a sostegno della serietà del piano di ristrutturazione Societaria che la FIP, nonostante una richiesta di appuntamento, non ha ritenuto di valutare ai fini del provvedimento.