La Ducati dovrà attendere fino a lunedì o martedì prima di sapere se la vittoria di Dovizioso a Losail sarà confermata. A Ginevra è durata sei ore l'udienza che coinvolgeva accusa (Honda, Suzuki, Aprilia e Ktm) e difesa (Ducati), oltre ovviamente alla Federazione Internazionale Motociclistica, sulla regolarità o meno dell'appedice usata dai piloti ufficiali Dovizioso e Petrucci nella gara inaugurale della MotoGP in Qatar.
I team avversari avevano presentato reclamo perché, secondo loro, il cosiddetto "cucchiaio" posizionato sotto il forcellone della GP19, appena davanti alla ruota posteriore, creava portanza aerodinamica. Secondo l'ingegner Dall'Igna e i tecnici di Borgo Panigale, invece, serviva soltanto a raffreddare la gomma. Adesso toccherà alla Fim, che emetterà la sua sentenza il 25 o 26 marzo e comunque prima del Gp dell'Argentina, decidere chi ha ragione.
Sulla carta, le possibili sentenze sono almeno tre:
1) L'appendice potrebbe essere ritenuta regolare (come aveva stabilito il responsabile tecnico Aldrige alla vigilia della corsa) e la vittoria di Dovizioso confermata.
2) L'appendice potrebbe essere considerata irregolare con conseguente squalifica di Dovizioso e Petrucci, che perderebbeo i punti conquistati nel deserto e vedrebbero Marquez balzare in testa al campionato.
3) Una terza ipotesi, infine, contempla la possibilità che il risultato venga confermato, ma con la precisazione che l'appendice non sia più utilizzata dall'Argentina in avanti perché ritenuta non conforme al regolamento.
Comunque vada, le parti interessate, la Ducati e i suoi avversari (Yamaha esclusa), avranno la possibilitùà di fare successivo ricorso al Tas di Losanna. Ma in questo la classifica del Mondiale resterebbe sub iudice ancora a lungo.