Italia, Kean supera Rivera: "Imparo da CR7, ho tanti record da battere"

Lo juventino diventa il secondo più giovane marcatore nella storia della Nazionale. Zaniolo: "Un sogno che si realizza"

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Esordio da titolare e subito in gol. E' stata una serata da predestinato quella di Moise Kean, che a 19 anni e 23 giorni supera Rivera e diventa il secondo più giovane marcatore nella storia della Nazionale italiana dopo Bruno Nicolè (18 anni e 258 giorni nel 1958 contro la Francia). "Ho fatto meglio di Rivera? E' un motivo in piu' per lavorare - risponde l'attaccante classe 2000 -. Ci sono ancora tanti record da battere e sono pronto a farlo". La rete dello juventino si unisce a quella di Nicolò Barella, anche lui al primo centro in azzurro dopo sole cinque presenze.

Kean è stato bravo a colpire al 74', quando un assist di Immobile l'ha messo davanti alla porta: "Mi alleno con continuità e cerco di farmi trovare pronto. Il gol è stata una grandissima emozione. Qualche trucco imparato da Ronaldo? Certo, è impossibile non imparare accanto a un campione così. Ogni giorno guardo e imparo da lui".

L'altro protagonista della serata è Nicolò Barella: "Sono contento, dedico questo gol a Cagliari - dice il centrocampista -. Il mister mi chiede di giocare un po' più avanti, Jorginho e Verratti sono fantastici. Con l'atteggiamento giusto andremo avanti. Mi trovo più libero mentalmente, è arrivato anche il gol e va bene così. Mercato? Non lo so, decide il Cagliari. Non mi interessa, penso a dare una mano al Cagliari".

E' stata una serata speciale per anche per un altro giovane come Nicolò Zaniolo, che a 19anni è entrato in campo all'85' al posto di Verratti: "E' un sogno che si realizza, devo soltanto lavorare giorno dopo giorno senza montarmi la testa - dice il giocatore della Roma -. Arrivare è facile ma restarci è difficilissimo, le cose negative possono arrivare subito e serve avere la testa salda. Devo ancora migliorare su tutti gli aspetti, devo sicuramente migliorare il piede debole. Posso fare la mezz'ala e anche l'esterno, sto dove decide il mister. Ora penso soltanto alla Nazionale, non penso alle voci di mercato. L'obiettivo personale è vincere la prossima partita con l'Italia e la qualificazione alla Champions League con la Roma".